Sorgere della Luna Piena a "Cable Johnson" 20.4.2008

 

 

 

Più che altro è il loro!

Il loro che mai penserebbero di doverlo chiamare Cable Johnson.

Noi, come qualcun'altro, pochi altri, l'abbiamo consumato tutto sommato con una certa fretta, come del resto consumiamo tutto.

Loro invece c'erano quando siamo arrivati e senza chiederci e chiedersi cosa c'eravamo andati a fare, c'erano quando ce ne siamo andati.

Per lo più solitari, alcuni in coppia, forse già in troppi per sentire la voce del mare ed il respiro del vento, con la loro modestissima

attrezzatura, hanno aspettato il buio per accendere una lampara ed attirare nel loro rete una seppia o un'anguilla più curiosa ed ingenua della

media.

Noi, come qualcun'altro che ci ha raggiunto, abbiamo aspettato il buio in attesa di una luna piena che si è mostrata pudicamente e

svogliatamente dietro una consistente coperta di nubi solo per pochissimi minuti.

Era chiaro che chiaro non sarebbe stato finchè non ce ne fossimo andati e infatti, dopo, verso casa stelle e luna splendevano impudiche e

serene alte nel cielo.

Ma noi, lì volevamo andarci comunque e bene abbiamo fatto ad andare, non per la luna, non per la scienza, ma per condividere un'amicizia

fosse pure fatta solo di un bicchier di vino, una fetta di torta ed una risata.

 

                                                                                             Grazie a chi c'era!

Tito Palmieri

 

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