Breve cronistoria del Progetto Apollo

di Gianni Tigani

 

"LA NOSTRA GENERAZIONE NON INTENDE RIMANERE ARENATA AI MARGINI DELLA FUTURA ERA SPAZIALE. INTENDIAMO FAR PARTE DI ESSA. VOGLIAMO ASSOLVERE IN ESSA UNA FUNZIONE DI GUIDA POICHE’ GLI OCCHI DEL MONDO GUARDANO ORA ALLO SPAZIO, ALLA LUNA E AI PIANETI, E NOI ABBIAMO PROMESSO CHE IL MONDO NON VEDRÀ LO SPAZIO GOVERNATO DA UNA OSTILE BANDIERA DI CONQUISTA, MA DA UNA BANDIERA DI PACE. ABBIAMO PROMESSO CHE ESSO NON SARA’ SOLCATO DA ARMI PER LA DISTRUZIONE DI MASSA, MA DA STRUMENTI DESTINATI ALLA SCIENZA E ALLA COMPRENSIONE.

NOI ALZIAMO LE VELE IN QUESTO NUOVO MARE, POICHE’ IN ESSO VI SONO LE NUOVE CONOSCENZE DA OTTENERE E NUOVI DIRITTI DA CONQUISTARE ED ESSI DEVONO ESSERE CONQUISTATI ED USATI PER LA PACE ED IL BENESSERE DI TUTTI".

           John F. Kennedy

 

Il 19 dicembre 1972, con l’ultima missione Apollo, si concludeva una epica avventura dell’umanità: l’esplorazione della Luna.

E’ stata definita l’avventura più ambiziosa, più pericolosa, più meravigliosa, mai tentata dall’uomo nel XX secolo. I dati scientifici, raccolti dagli astronauti durante le numerose missioni, hanno modificato profondamente la conoscenza del sistema solare, più di quanto fosse prevedibile all’inizio del Progetto Apollo. Nonostante questo, i giudizi finali nei confronti della grande avventura lunare, furono molto critici e discordanti, tanto da lasciare spazio a dubbi e critiche nei confronti dell’avventura spaziale umana.

Fortunatamente ci fu anche, come sempre, chi seppe, con lungimiranza ed equilibrio, fornire una valutazione storica e scientifica della esplorazione lunare che ha trovato nel tempo conferme e avvallo. In un articolo del Time si poteva leggere in quegli anni:

"I detrattori, sono prigionieri della loro limitata visione, e non possono comprendere che, mentre il primo passo compiuto dal Neil Armstrong sulla Luna, sarà ricordato per sempre negli annali della storia, le nostre odierne, e brucianti, necessità non saranno altro che note a piè di pagina".

L’esplorazione della Luna, per noi uomini del terzo millennio, soprattutto per i più giovani rimane però un’ avventura del secolo passato. A tutt’oggi l’uomo non sembra essersi liberato ancora dalla sua folle smania di autodistruzione che lo accompagna sin dalle origini della sua specie. Ma accanto alle irrazionali e insensate pulsioni autolesioniste l’uomo continua comunque a coltivare dentro di se lo spirito della conoscenza razionale, della ricerca, della esplorazione, forse anche solo per istinto di conservazione, e per questo motivo,per esempio, costruisce oggi la prima stazione spaziale orbitante.

Forse tornerà sulla Luna, e poi, metterà piede su Marte, forse l’umanità non potrà mai andare oltre i confini del sistema solare, almeno con le attuali conoscenze e tecnologie. E gli scenari proposti da fantasiosi scrittori ed abili registi cinematografici potremo forse solo sognarli per molti secoli ancora. Ma, come già qualcuno ha detto:

“I sogni di ieri, sono le speranze di oggi e saranno le certezze del domani “

 

 

Quel qualcuno era Robert Goddard, pioniere,insieme al mitico Werner Von Braun, nel lancio di missili nello spazio. Gli scienziati definiscono col termine di “spazio” l’universo che si estende a partire da circa 80 Km dalla superficie terrestre. Dopo i primi lanci di missili, per lo più falliti, Goddard fu trattato con sufficienza, e talvolta sbeffeggiato, da scienziati e giornali. Il New York Times per esempio lo aveva più volte preso di mira ridicolizzando l’idea stessa che un missile potesse funzionare nello spazio vuoto e che esseri umani potessero arrivare sulla luna trasportati da un razzo. Siamo nei primi del ‘900. Scrive il N.Y.T. che Goddard “… sembra carente nelle nozioni che si studiano tutti i giorni nelle scuole medie.

Dovette intervenire in sua difesa Charles Lindbergh affinchè alcuni mecenati (la famiglia Guggenheim) sponsorizzassero le sue ricerche ed i suoi esperimenti che finalmente cominciarono a produrre risultati soddisfacenti. Fu in questa occasione che Goddard pronunciò la famosa frase. Nel 1969, mentre l’Apollo 11 era in volo verso la luna, il N.Y.T. fu costretto a ricredersi: “… è ormai stabilito che un razzo può funzionare anche nel vuoto oltre che nell’atmosfera. Questo giornale si scusa per l’errore.

 

La sfida delle Missioni Apollo

Il Progetto Apollo fu avviato all'inizio degli anni Sessanta dagli Stati Uniti d'America, per volontà del Presidente John Fitzgerald Kennedy che, nel 1961 propose al Congresso di far sbarcare un uomo sulla Luna e di farlo ritornare sano a Terra entro la fine dello stesso decennio.

L'avvio del Progetto fu poco promettente con la morte dei tre astronauti dell'Apollo 1,

Virgil "Gus" Grissom, Edward White e Roger Chaffee, avvenuta il 27 gennaio 1967 a causa di un incendio scoppiato all'interno della navetta dove si trovavano durante una missione di addestramento a Terra. Il programma patì per questo un ritardo di 18 mesi, durante i quali il Modulo di Comando venne ridisegnato. L'obiettivo venne comunque raggiunto il 20 luglio 1969 con l'Apollo 11 e lo sbarco sulla Luna degli astronauti Neil Armstrong e Edwin Aldrin.

 

Le principali missioni

Apollo 7

Equipaggio: Walter M. Schirra Jr., Don F. Eisele, R. Walter Cunningham

Periodo della Missione: 11-22 ottobre 1968

È la prima missione con equipaggio del Progetto Apollo. Primo volo orbitale intorno alla Terra del Progetto Apollo; in orbita il solo Modulo di Comando. Percorse 163 orbite in circa 250 ore.

 

Apollo 8

Comandante: Frank Borman

Pilota del Modulo di Comando: James A. Lovell jr.

Pilota del Modulo Lunare: William A. Anders

Periodo della Missione: 21-27 dicembre 1968

Primo volo verso la Luna; impiegato il solo Modulo di Comando. Percorse 10 orbite lunari e trasmesse a Terra fotografie della superficie della Luna.

 

Apollo 9

Equipaggio: James A. McDivitt, David R. Scott e Russell R. Schweickart

Periodo della Missione: 3-13 marzo 1969

Volo in orbita terrestre. Percorse 151 orbite con l'equipaggio all'interno del Modulo Lunare.

 

Apollo 10

Comandante: Thomas P. Stafford

Pilota del Modulo di Comando: John W. Young

Pilota del Modulo Lunare: Eugene A. Cernan

Periodo della Missione: 18-26 maggio 1969

Volo in orbita lunare con il Modulo Lunare che si avvicina a circa 15 km dalla superficie lunare. Percorse 31 orbite lunari.

 

Apollo 11

Comandante: Neil A. Armstrong

Pilota del Modulo di Comando: Michael Collins

Pilota del Modulo Lunare: Edwin A. Aldrin

Periodo della Missione: 16-24 luglio 1969

Allunaggio: 20 luglio 1969, Mare della Tranquillità

Primo sbarco dell'uomo sulla Luna, nel Mare della Tranquillità. Il primo uomo a mettere piede sulla Luna è Neil Armstrong, il 20 luglio 1969, seguito da Edwin Aldrin. Nelle 21 ore, 36 minuti e 21 secondi di permanenza sulla Luna vengono raccolti 22 kg di rocce e terra lunare.

 

Apollo 12

Comandante: Charles Conrad, Jr.

Pilota del Modulo di Comando: Richard F. Gordon, Jr.

Pilota del Modulo Lunare: Alan L. Bean

Periodo della Missione: 14-24 novembre 1969

Allunaggio: 19 novembre 1969, Oceano delle Tempeste

Secondo sbarco sulla Luna. Nelle 31 ore e 31 minuti di permanenza sulla Luna, durante due EVA (Extra Vehicular Activity - Attività Extra Veicolare), vengono raccolti 34 kg di rocce e terra lunare, più la video camera e molti altri pezzi della sonda Surveyor 3.

 

Apollo 13

Comandante: James A. Lovell, Jr.

Pilota del Modulo di Comando: John L. Swigert, Jr.

Pilota del Modulo Lunare: Fred W. Haise, Jr.

Periodo della Missione: 11-17 aprile 1970

Allunaggio: Mai effettuato

L'esplosione di un serbatoio dell'ossigeno del Modulo di Comando durante il viaggio verso la Luna ha fatto fallire la missione. Gli astronauti sono stati costretti ad un rientro a Terra in condizioni di emergenza, usando il Modulo Lunare come "scialuppa di salvataggio".

 

Apollo 14

Comandante: Alan B. Shepard, Jr.

Pilota del Modulo di Comando: Stuart A. Roosa

Pilota del Modulo Lunare: Edgar D. Mitchell

Periodo della Missione: 31 gennaio-9 febbraio 1971

Allunaggio: 5 febbraio 1971, Fra Mauro

Terzo sbarco sulla Luna. Permanenza sulla Luna di 33 ore e 31 minuti. Shepard e Mitchell effettuano due EVA e raccolgono 43 kg di materiale lunare.

 

Apollo 15

Comandante: David R. Scott

Pilota del Modulo di Comando: Alfred M. Worden

Pilota del Modulo Lunare: James B. Irwin

Periodo della Missione: 26 luglio-7 agosto 1971

Allunaggio: 30 luglio 1971 , Hadley-Apennine

Quarto sbarco sulla Luna. La prima delle missioni "J" estese. Permanenza sulla Luna di 66 ore e 55 minuti. Scott e Irwin effettuano tre EVA, raccolgono 77 kg di materiale lunare e guidano la prima macchina sulla Luna, il Lunar Roving Vehicle.

 

Apollo 16

Comandante: John W. Young

Pilota del Modulo di Comando: Thomas K. Mattingly II

Pilota del Modulo Lunare: Charles M. Duke, Jr.

Periodo della Missione: 16-27 aprile 1972

Allunaggio: 20 aprile 1972, Descartes Highlands

Quinto sbarco sulla Luna. Permanenza sulla Luna di 71 ore e 2 minuti. Young e Duke effettuano tre EVA, raccolgono 96 kg di materiale lunare e guidano un Lunar Roving Vehicle percorrendo circa 27 km.

 

Apollo 17

Comandante: Eugene A. Cernan

Pilota del Modulo di Comando: Ronald E. Evans

Pilota del Modulo Lunare: Harrison H. Schmitt

Periodo della Missione: 7-19 dicembre 1972

Allunaggio: 11 dicembre 1972, Valley of Taurus-Littrow

Sesto e, finora, ultimo sbarco sulla Luna. Permanenza sulla Luna di 75 ore. Cernan e Schmitt effettuano tre EVA, raccolgono 110 kg di materiale lunare e guidano un Lunar Roving Vehicle percorrendo circa 35 km.

 

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