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1131: Fuzzy logic
come insegneremo alle macchine a ragionare da uomini

Tra zero e uno. Tra bianco e nero. Tra due opposti: questo è il luogo d’elezione della “fuzzy logic”. “Fuzzy” in inglese significa “sfumato”, “vago” e designa una teoria che mette in crisi le tradizionali categorie filosofiche occidentali.
La rigidità della logica aristotelica, incentrata sui principi di “vero” e “falso”, si trova così a dover fronteggiare l’“incertezza” di un pensiero capace di coniugare l’ineffabilità delle dottrine orientali alle esigenze della pratica. Del resto, la natura degli eventi non si dimostra mai lineare e monolitica. La logica “fuzzy”, eredità di un secolo in cui incertezza, incompletezza, indeterminazione si sono dimostrati inscindibili da ogni pretesa di conoscenza, è il primo passo verso la, costruzione di un pensiero complesso, in grado di cogliere tutte le sfumature della realtà. Televisori, autovetture, lavatrici, treni, elicotteri, software, mani artificiali. Le applicazioni della “fuzzy logic” consentono la realizzazione di macchine in grado di operare con “buon senso”, in maniera simile all’uomo, valutando enunciati al contempo veri e falsi. Lo studio di Antonella Giulia Pizzaleo, rigoroso ma accessibile, è un’occasione per conoscere caratteristiche e suggestioni di un sistema tecnico-filosofico che sembra superare d’un balzo la crisi del pensiero razionale.




1132: Guardare il cielo
a occhio nudo e con il binocolo

Siete stati catturati dalla bellezza dei Grande Carro? Avete assistito al passaggio di una luminosa cometa o, durante una passeggiata serale, avete notato la brillantezza di Venere? Volete imparare a riconoscere senza dubbi le stelle e i pianeti che tanto vi affascinano?
Ecco una guida ricca dì fotografie, mappe e disegni esplicativi per chi, da solo, vuole avvicinarsi alla volta celeste. L’aspirante astrofilo qui troverà:
- come cercare e trovare a occhio nudo i pianeti e le costellazioni;
- le cartine con cui rintracciare gli ammassi stellari e le nebulose;
- i mari e i crateri della Luna;
- i segreti per osservare, senza pericoli, le eclissi;
- le indicazioni per orientarsi di giorno e di notte con il Sole e le stelle;
- i consigli per scegliere, acquistare e usare un binocolo e per osservare gli oggetti celesti;
- le tabelle per scegliere gli oggetti binoculari nelle diverse costellazioni.




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1133: Il computer di Dio
pensieri di un matematico impertinente

Coloro che ricordano la matematica come un incubo dei giorni di scuola stenteranno a credere che essa possa essere accomunata alle discipline umanistiche, dalla letteratura alla musica, dalla letteratura alla filosofia. Invece i legami non solo esistono, ma sono sostanziosi. Matematico, logico e informatico, Piergiorgio Odifreddi ci invita a ripercorrere il paese delle meraviglie costruito con numeri e figure a partire da impertinenti connessioni con l’attualità, la politica, la cultura.
E la matematica che il lettore scoprirà in queste pagine è intessuta di levità e ironia. Grandi religioni, sistemi politici, codici morali hanno tutti qualche libro sacro da cui i sudditi devono trarre “gli assiomi” che regolano il loro modo di pensare e di comportarsi. Ma, commenta Odifreddi, «della matematica non si può fare a meno, e l’unica scelta possibile è il libro da cui trarre i propri assiomi. Noi continuiamo a preferire quello della natura, come Galileo».




1134: La sezione aurea

La sezione aurea è un numero definito da una relazione di proporzionalità che intercorre tra le due parti in cui è diviso un segmento e l’intero segmento stesso. Tale particolare numero ricorre nella natura e in numerosi manufatti umani ovunque si riconosca la bellezza che deriva dall’armonia delle proporzioni.
Il libro è un breve studio della presenza della sezione aurea nei diversi campi della natura e nelle “creazioni” dell’uomo. In stretta relazione con la sezione aurea sta la successione di Fibonacci, successione numerica in cui i rapporti tra due termini consecutivi si avvicinano velocemente al valore della sezione aurea.
L’autore esamina separatamente i diversi contesti nei quali appaiono la sezione aurea e la successione di Fibonacci e per ognuno fornisce qualche esempio. Al testo chiaro e di carattere prettamente divulgativo segue un’appendice più tecnica nella quale i numeri di Fibonacci e la sezione aurea sono collocati in un contesto matematico generale e vengono descritte alcune loro applicazioni in matematica e in informatica.

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1135: L'equazione di Dio

Nel gennaio dei 1998 lo scienziato Saul Perlmutter e il suo gruppo di astronomi annunciarono lo stupefacente risultato cui erano pervenuti dopo anni di studi: l’espansione dell’universo è sempre più rapida. Anche altri scienziati, basandosi su metodi diversi, giungevano alla stessa conclusione. Ma come spiegare questi nuovi esiti della ricerca? Lo strumento adatto era l’equazione del campo gravitazionale che Albert Einstein aveva formulato quasi ottant’anni prima. L’equazione tuttavia non bastava; tornava a essere attuale, allora, un altro concetto einsteiniano: la “costante cosmologica”. Nella formula dei campo gravitazionale con costante cosmologica, la teoria della relatività si legava profondamente all’esplorazione delle leggi fondamentali che reggono i universo. Nessuno dunque più di Einstein, sembrano indicare le ricerche recenti, si è mai avvicinato all’“equazione di Dio”, allo scioglimento dello straordinario enigma della creazione.
Fra teorie cosmologiche, scoperte astronomiche, fisica della gravità e dello spazio tempo, Aczel ripercorre l’“odissea della scoperta” vissuta da, Einstein trasformandola in un racconto appassionante, di estrema chiarezza. E l’accesso a documenti privati, finora inediti, rivela gli aspetti più umani dei grande scienziato che, con la sua equazione, sognava di ascoltare “almeno una parte dei pensieri di Dio”.




1136: L'importanza di essere fuzzy

In questo libro, che per la prima volta tratta in modo esaustivo a un livello accessibile a un pubblico colto il problema dei rapporti tra matematica e computer, l’autore spiega come, servendosi della logica fuzzy (alla lettera: confusa, imprecisa) e dei concetti correlati, i programmatori siano in grado di evitare la tradizionale e spesso inutile ricerca di soluzioni matematiche perfette per accogliere invece soluzioni “abbastanza buone”, “sufficienti”. Come dimostra Sangalli, se i matematici vogliono che il loro lavoro resti rilevante per la soluzione dei problemi del mondo moderno devono sempre più riconoscere “l’importanza di essere fuzzy”. La logica fuzzy è una tecnica che permette ai computer di lavorare con termini imprecisi, di rispondere alle domande con risposte come “forse” piuttosto che soltanto con “sì” o “no”. Le implicazioni pratiche di questo tipo flessibile di pensiero matematico sono notevoli: la logica fuzzy è stata usata da programmatori giapponesi nella progettazione della metropolitana di Sendai e tecniche analoghe sono state usate in campi diversi come la diagnosi medica, l’ingegneria delle trasmissioni automatiche e la previsione dei tassi di cambio monetari. Sangalli, che affronta in maniera chiara e comprensibile molte delle idee centrali di Turing e di Gödel, illustra le possibilità di “algoritmi genetici” e le caratteristiche di “reti neurali”, mostrando come la computer science stia cambiando insieme la natura della pratica matematica e la forma del mondo intorno a noi.

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1137: Isaac Asimov: tutti i racconti
volume secondo

Prosegue, con questo volume [il primo ò catalogato con il numero 1102], la pubblicazione organica di “Tutti i racconti” di Isaac Asimov, una panoramica completa non solo per quel che riguarda la fantascienza ma anche alcuni dei generi nei quali egli si è cimentato con maggior successo: il racconto poliziesco e di suspense. Inimitabile nell’invenzione di robot logici (a volte fin troppo logici) rego lati da tre famose Leggi escogitate dalla U.S. Robots & Mechanical Men Corp., Asimov ci presenta anche questa volta una lunga galleria di esseri umani e semiumani, metallici e plastici, usoformi o androidi.
E non solo questo: avventure nel futuro prossimo scritte con l’umorismo e la sagacia di uno spirito autenticamente democratico; storie di invenzioni altamente improba bili ma non impossibili; esplorazioni della Terra e dello spazio, caccia a pericolosissimi criminali, rebus con i quali la nostra perspicacia è continuamente chiamata a misurarsi. Un libro che, nel formato sempre difficile dei racconto breve, ci dà la vera misura dello scrittore e della sua immaginazione.




1138: Tutta la cosmologia nella formula di Einstein: E=mc2

Le tecniche di osservazione dell’Universo progrediscono con un ritmo che non lascia nemmeno il tempo per meravigliarsene; le scoperte aumentano rapidamente prima ancora di poterle spiegare e ci frastornano. Le teorie cosmiche, già numerose diversi decenni fa, devono adattare le loro strutture per spiegare i nuovi enigmi e spesso, persino le più accreditate vengono messe in discussione.
Questo opuscolo contiene forse qualche spunto di innovazione, ma non pretende di essere una teoria che vuole spiegare come funzioni realmente l’intero Universo. È, piuttosto, il risultato di un’analisi personale dei problemi cosmologici, che può essere preso in considerazione anche se non condiviso in alcuni punti.

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1139: Enrico Fermi
gli anni italiani

Quando, nel 1938, Enrico Fermi riparò negli Stati Uniti, aveva alle spalle un’attività scientifica straordinariamente ricca ed eclettica. Nel 1926, quando, a 25 anni, divenne professore di fisica teorica nell’Istituto di via Panisperna a Roma, Fermi aveva già al suo attivo alcuni contributi rilevanti allo studio della relatività e alla fisica quantistica. Negli anni successivi la fisica nucleare sarebbe diventata il suo principale interesse. Gli anni della sua formazione (la passione adolescenziale per la fisica e la matematica, gli studi alla Normale di Pisa, il perfezionamento in Germania e in Olanda, l’incarico di fisica matematica all’università di Firenze, ottenuto a soli 23 anni) sono al centro di questo volume, affascinante biografia intellettuale di una delle figure cardine della scienza contemporanea.
Gli autori evidenziano i legami di Fermi con le grandi rivoluzioni scientifiche d’inizio secolo, il suo rapporto con Orso Mario Corbino e con i colleghi (da Franco Rasetti a Edoardo Amaldi), le sue doti di leader scientifico e di maestro, simbolo di una stagione esaltante della fisica italiana.




1140: Guida di Livorno antico e moderno e dei luoghi più notabili dei suoi contorni

Giuseppe Vivoli (1779-1853), storico e analista livornese, benemerito degli studi storici livornesi, riordinò il materiale archivistico del “Magistrato della Sanità”.
Scrisse “Annali di Livorno dalla sua origine all’anno di Gesù Cristo 1840 colle notizie riguardanti i luoghi più notevoli antichi e moderni dei suoi contorni”, in 4 torni, presso la Tip. e Litografia di Giulio Sardi, 1843-1846.
L’opera doveva essere seguita da questo volume. Vede quindi la luce circa 150 anni dopo. La morte dei Vivoli, infatti, non ne consentì la pubblicazione.
Il Vivoli seguì attivamente la vita e gli avvenimenti politici e culturali della città. Per questo fu molto amico del Guerrazzi e di altri patrioti.
Scrisse “I Diari, cronaca e storia cittadina”, ricca di avvenimenti e momenti importanti tra i quali citiamo quello dell’inaugurazione della Strada Ferrata Pisa-Livorno: «L’invenzione e sublimissima. Penso che l’uomo abbia vinto la natura e fatto progressi che veramente possa dirsi signore della Terra».

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