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1151: Matematica da tasca

Ma chi l’ha detto che la matematica è una materia noiosa, arida, difficile, astratta? Renderla divertente, stimolante, piena di fascino e persino poetica è lo scopo di questa raccolta di storie matematiche che si propone di spiegare ai non adepti problemi fondamentali e non dell’universo matematico e logico. Due pagine per affrontare ogni argomento: si parte dal funzionamento dell’abaco per arrivare al calcolo delle probabilità, passando per il teorema di Fermat, il paradosso di Achille e la tartaruga, l’antinomia di Russell, le bolle di sapone, la quadratura del cerchio e i solidi platonici. E Beuteispacher non dimentica, con un tocco di umorismo, di mettere in luce anche alcuni limiti e testardaggini inutili della matematica come il laborioso tentativo di dimostrare quale sia la disposizione migliore per una catasta di arance, cosa che tutti i fruttivendoli sanno dalla notte dei tempi. Piccoli assaggi di “pensiero” logico e matematico per tutti i palati.




1152: Nel mondo dei frattali

I libri di questa collana sono il risultato di approfondite discussioni con l’autore che, stimolato dalle nostre domande, simili a quelle che voi avreste voluto porre, sviluppa chiaramente la materia oggetto della sua ricerca.
In questo libro Benoit Mandelbrot ci racconta l’iter che, dalla semplice capacità di rappresentare le forme e dallo studio delle stesse in natura, lo ha condotto allo sviluppo dei frattali e alla loro applicazione non solo in matematica, ma anche in altri campi del sapere.




1153: Oltre Star Trek
la fisica dalle invasioni degli alieni alla fine del tempo
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Lawrence Krauss prosegue in questo libro la sua opera di divulgazione della fisica, già avviata col bestseller “La fisica di Star Trek” [n. 1088] . Però si spinge decisamente oltre, lasciandosi alle spalle i viaggi dell’astronave Enterprise e ampliando l’orizzonte della sua esplorazione per considerare sia la storia della fisica sia quella dell’universo, dalle invasioni aliene — vere o presunte — sino alla fine dell’universo stesso. Continuando ad avere nella fantascienza — da Star Trek a X-Files a Independence Day — una fonte ricca di spunti e di stimoli, dimostra che la fisica è lo strumento più efficace per conoscere il mondo, nonché per distinguere la scienza dalla pseudoscienza (la parapsicologia, le percezioni extrasensoriali, la mitologia degli UFO e dei rapimenti di terrestri...) Per confutare gli errori e le illusioni dei sostenitori e delle vittime di queste forme di falso sapere è infatti sufficiente ricorrere a semplici considerazioni di fisica, di velocità di trasmissione del pensiero o di stime dell’energia richiesta non soltanto per spostare semplici oggetti col pensiero, ma anche per affrontare lunghi viaggi interstellari. Eppure, nonostante tutto, è convinto che il destino del genere umano si trovi nelle stelle (anche perché si può vedere il Sole compiere la sua evoluzione fino a trasformarsi in una gigante rossa che — fra cinque miliardi di anni! - inghiottirà la Terra, cosicché l’uomo, per sopravvivere, dovrà cercare nello spazio altri pianeti abitabili). Ma l’esplorazione di Krauss non guarda solo agli orizzonti più lontani; all’altro estremo dell’universo, alla scala dell’infinitamente piccolo, scopriamo che il mondo non e ciò che ci appare, ma che l’universo quantistico è la vera ultima frontiera che dobbiamo esplorare: qui la logica della fisica classica cede il passo a un’altra logica per noi molto meno intuitiva, quella della meccanica quantistica, la quale ci insegna che, a qualche livello, esistono forze e particelle la cui comprensione ci aiuterà a capire i processi che hanno condotto alla nostra esistenza, e perché ci sono grandi probabilità che l’uomo non sia solo nell’universo.




1154: Origine e fine dell'universo

«Il destino ultimo dell’universo sembra segnato sin dal momento della sua stessa genesi: i recenti dati ricavati dalle analisi di lontane supernovae dimostrano che è in continua accelerazione, ossia che si espande con una certa velocità». Destino e genesi s’intrecciano infatti in questo saggio sull’inizio, l’evoluzione e il futuro dell’universo, fondato sulle più recenti scoperte nell’ambito dell’astronomia e della fisica delle particelle, e in cui si esplorano le ipotesi sull’origine dei cosmo (da Democrito a Einstein, fino alla legge di Hubble e al multiverso), la formazione e le caratteristiche delle galassie e quelle delle stelle, le supernovae e i buchi neri, il sistema solare e i pianeti interni o esterni e i corpi minori come gli asteroidi, affrontando infine la questione dell’origine della vita (un fenomeno definito come «non unico e irripetibile» nell’universo, e che lascia dunque aperta la possibilità dell’esistenza di forme di vita diverse da quelle a noi conosciute).
Argomenti di grande fascino e complessità esposti con rigore scientifico, ma in modo chiaro e in forma accessibile, da Margherita Hack, Pippo Battaglia e Walter Ferreri, in un volume che comprende anche un’interessante appendice pratica, dedicata all’osservazione della volta celeste, e destinata a spiegare come riconoscere le mitiche orse, il gigante Orione o i singoli pianeti. Con questo libro una delle figure più celebri dell’astronomia italiana ci accompagna in un grande viaggio attraverso la storia e i misteri del cosmo, al termine dei quale si affacciano le più probabili e apocalittiche previsioni sul futuro dell’universo e si annuncia il lontano spettro di un cielo sempre più vuoto e sempre più nero, «dove l’entropia regnerà incontrastata».

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1155: The sky at night

Questa è la prima collezione di The Sky at Night di Sir Patrick Moore da oltre dieci anni. È l'undicesimo libro della serie, anche se è il primo ad essere pubblicato da Philip's, e sarà accolto calorosamente dalla sua legione di fan entusiasti.
Il libro accompagna la serie televisiva di enorme successo della BBC e copre l'intero spettro dell'astronomia, dell'esplorazione spaziale e dell'astrofisica.
I 48 saggi tracciano la straordinaria storia della scoperta astronomica negli anni movimentati dall'agosto 1992 al febbraio 2001.
In questo periodo e fino ai giorni nostri, il telescopio spaziale Hubble e i telescopi terrestri hanno trasmesso migliaia di immagini spettacolari dallo spazio profondo , gettando nuova luce sulla struttura e le origini dell'universo, mentre le sonde spaziali robot hanno trasmesso informazioni sorprendenti sulla superficie e le condizioni atmosferiche sui pianeti e altri corpi nel nostro Sistema Solare.




1156: Dietro il teorema

Dieci narrazioni che si snodano attraverso vissuti a volte incredibili, a volte tragici, altre volte ancora divertenti.
Talete, Pitagora, Newton, Gauss, fino a Bourbaki, tutti personaggi scelti dentro uno straordinario scenario popolato da uomini dalla stupefacente creatività ed immaginazione: i matematici.
Nell’immaginario comune i matematici si presentano austeri, rigidi, tutt’altro che belli, certamente poco amabili. Perfetti sono invece i loro teoremi, cui bellezza e perfezione non sono concetti estranei. Di questo i matematici sono convinti: la matematica e le sue opere sono di un’affascinante bellezza, non di quella che colpisce i sensi ma, per dirla con le parole del grande scienziato Henri Poincarè, di quella bellezza che può essere colta dalla pura intelligenza.

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1157: Giuseppe Ginanni
un naturalista di fronte alla "Scienza" illuminista

L’Associazione “Amici del Ginanni”, fondata il 14 giugno 2002, ha, tra gli altri suoi fini, quello di recuperare Giuseppe Ginanni quale figura di spicco nella cultura scientifica e naturalistica del XVIII secolo.
I 250 anni dalla sua morte, avvenuta a Ravenna il 23 ottobre 1753, hanno offerto l’occasione per un incontro e un seminario di studio sulla sua vita e sulla sua opera, che si sono tenuti a Ravenna il 21 novembre 2003. Per la circostanza ci è sembrato opportuno realizzare questa pubblicazione dedicata a Giuseppe Ginanni e all’istituzione scolastica a lui intitolata, cioè l’istituto Tecnico Commerciale e per il Turismo “Giuseppe Ginanni”.
La presente iniziativa è stata resa possibile dalla consueta sollecitudine e attenzione che la Banca Popolare di Ravenna ha sempre dedicato all’istituto “Ginanni” e all’Associazione “Amici del Ginanni”. Per questo le siamo particolarmente grati e riconoscenti. Pasquale Campacci




1158: Guglielmo Marconi
genio, storia e modernità

Giovane autodidatta folgorato da un’intuizione geniale? Stereotipo di cui si è fin troppo abusato. Certo, quella di Guglielmo Marconi è anche la storia di una passione mai estinta per le radiocomunicazioni coltivata sin da ragazzo che ha trovato fertile terreno in un’intelligenza straordinaria sorretta da una lucida determinazione. Benché privo di un curriculum scolastico “regolare” — come si direbbe oggi — egli è stato anche e soprattutto un tenace imprenditore e un abile promotore dello propria immagine. Fin dall’inizio consapevole della rivoluzionaria portata delle proprie intuizioni, Marconi è stato certamente aiutato anche dalla perfetta conoscenza della lingua inglese — la madre era irlandese — che gli ha consentito di allargare i propri orizzonti. Affermare che le invenzioni di Marconi hanno cambiato il mondo non è retorica. È infatti un altro mondo quello che via via prende forma dopo l’avvento della radio. Ogni luogo dello Terra diventa raggiungibile, diventano raggiungibili, via radio, anche le navi. Per secoli le lunghe traversate transoceaniche sono state accompagnate da preoccupanti silenzi. Con la scoperta di Marconi non più. Così come la portata delle sue intuizioni scientifiche, anche la bibliografia su Guglielmo Marconi è ormai vasta. Mancava una ricerca che collegasse tra loro gli sviluppi diversi che hanno preso le sue idee, un’opera che “rivedesse” la figura del grande scienziato alla luce delle più recenti applicazioni tecniche e industriali nel campo delle radiocomunicazioni.

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1159: I grandi della scienza: Feynman
la vita di un fisico ir
riverente

«Ci sono due tipi di geni: i geni “ordinari “ e i “maghi”. Un genio ordinario è un tipo come potrebbe essere uno di noi se solo fosse molte volte più bravo. Non c’è nessun mistero nel modo in cui funziona la sua mente. Con i maghi è diverso. Essi sono, per usare un espressione dei matematici, nel complemento ortogonale rispetto a dove stiamo noi, il funzionamento della loro mente ci è dei tutto incomprensibile. Raramente, o forse mai, hanno allievi, perché non possono essere emulati e deve essere terribilmente frustrante per una mente giovane e brillante confrontarsi con i modi misteriosi in cui funziona la mente del mago. Richard Feynman è un mago di altissimo livello».
A queste parole dei matematico Marc Kac il fisico Hans Bethe, che con Feynman aveva trascorso molti anni a Los Alamos dapprima e poi a Cornell, aggiungeva: «Un mago fa cose che nessun altro potrebbe mai fare, e che appaiono completamente inaspettate, e così è Feynman».




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1160: La previsione immediata del tempo

Osservare il cielo per prevedere il tempo: con questa guida fotografica tutti potranno imparare a interpretare i segnali delle nuvole, del vento, della temperatura che annunciano variazioni meteo. Con le esaurienti informazioni contenute in queste pagine e con un’attenta osservazione dell’ambiente che ci circonda anche il neofita può fare pratica di meteorologia e prevedere il tempo che farà.
Una guida indispensabile per tutti coloro che fanno sport all’aperto, che navigano o che, semplicemente, vogliono imparare a capire il tempo osservando la natura.




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