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1371: Plank.
La teoria quantistica

Max Plank è stato spesso considerato un rivoluzionario malgrado le sue intenzioni. Nel 1900 formulò l’idea che l’energia non viene emessa in modo continuo bensì per mezzo di “pacchetti” o quanti. Sulla scia di questa ipotesi radicale nacque la meccanica quantistica, teoria sulla quale, insieme a quella della relatività, si basa la visione moderna dell’universo. La meccanica quantistica volge il suo sguardo al campo del microscopio e alcuni dei suoi postulati sono così oscuri che lo stesso Planck confessò di sentirsi superato dalle conseguenze delle sue scoperte. Maestro fra maestri, guidò la scienza tedesca per decenni e mantenne viva la fiamma della ragione negli anni bui del nazismo.

Sommario:
INTRODUZIONE
CAPITOLO 1 Planck e la fisica dei XIX secolo
CAPITOLO 2 La nascita del quanto di energia
CAPITOLO 3 L’età del l’incertezza
CAPITOLO 4 Costanti universali contro l’incertezza
LETTURE CONSIGLIATE




1372: Archimede.
Il principio di Archimede

Archimede di Siracusa visse in un periodo di guerra, non deve quindi sorprenderci che impegnasse parte del che impegnasse parte del suo genio nel disegnare macchine per la difesa della sua città natale. Egli si distinse in questa attività come in tutte quelle a cui si dedicò con interesse: la matematica, la fisica, l’ingegneria, l’astronomia... Calcolò l’area definita da una curva parabolica con un metodo che si può considerare il precedente del calcolo infinitesimale.
Stabilì i principi fisici alla base del funzionamento delle leve e osò perfino stimare il numero di granelli di sabbia che poteva contenere l’universo, una cifra di tale grandezza da dover inventare un nuovo modo di scriverla.
La scoperta che, però, gli valse la fama mondiale è quella del principio di idrostatica che porta il suo nome, senza dubbio uno dei più importanti esperimenti della storia, che meritò giustamente l’esclamazione di giubilo che da allora simboleggia il lavoro scientifico: “Eureka!”


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1373: Luna 50 anni dopo - Torniamo sulla Luna

[...] Forse Dante Alighieri sbagliò quando, passeggiando con Beatrice nel cielo della Luna (Canto II del Paradiso), disse che le macchie lunari dipendono dalla differente densità della sua struttura: si tratta invece di pianure di basalto, originatesi da antiche eruzioni di materiale incandescente. Di certo non sbagliò, invece, quando ammonì contemporanei e posteri con il celeberrimo «fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza». È un’impresa di scienza e conoscenza la missione Apollo 11, culminata alle 4.56 della notte tra il 20 e il 21 luglio 1969 con il primo passo di Armstrong sul suolo lunare. E insieme un capolavoro di virtù. D’accordo, c’era la Guerra Fredda e il bisogno di primeggiare in un mondo diviso. D’accordo, la bandiera che “sventolò”, grazie a una struttura che la rendeva aperta e rigida, era solo quella statunitense. Ma lì si vide di che cosa poteva essere capace non il capitalismo, non l’Occidente, ma l’uomo. Dietro Armstrong c’erano 300 mila cervelli e una storia millenaria (anche sciagurata, per carità), che finalmente si apriva a una speranza di progresso e di conquiste per tutti. Livio Colombo

- indice della pubblicazione -




1374: I pionieri dello spazio – operazione Mercurio 1

Questo libro donato da un socio Arar fu una sorpresa. Lo considerai un libretto sullo spazio classico dell'epoca. Nell'esame successivo si rivelò uno dei più importanti in una bibliografia ragionata della astronautica.
Scritto nel 1960, stampato in Italia prima del lancio del primo uomo nello spazio, Yuri Gagarin (12 aprile 1961) racconta l'addestramento di sette americani in una base di lancio in Virgina.
Ognuno di loro era una astronauta del primo gruppo selezionato dagli americani e firma un capitolo del libro. Tutti hanno volato: due hanno compiuto un volo sub-orbitale, quattro dei voli orbitali. E il settimo? E qui il nostro giudizio può dividersi come metafora del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Donald K. Slayton a una vista medica rivelò una piccola anomalia cardiaca e il volo con capsula Mercury fu annullato.
Fu addestrato per i voli Gemini e per qualli Apollo verso la Luna. Ma non volò, si temeva di perdere l'appoggio dell'opinione pubblica verso lo spazio se fosse capitato un qualsiasi accidente nel volo; e ciò indipendentemente da da Slayton. La sua preparazione e il suo carisma era tale che divenne il referente degli astronauti nelle scelte degli equipaggi, durante i voli e altro. E il bicchiere mezzo pieno? Andò nello spazio nel 1975 comandando la capsula Apollo nel volo congiunto con una Soyuz russa. Durante il volo i due veicoli si agganciarono formando la prima stazione spaziale internazionale. [Massimo Bruschi]

INDICE DEL LIBRO:
SETTE PIONIERI del Redattore di Life, Loudon Wainwright
IL PRIMO PASSO dell’astronauta L. Gordon Cooper, Jr.
PREPARANDO LA MENTE E IL CORPO dell’astronauta John H. Glenn, Jr.
LA CAPSULA SPAZIALE dell’astronauta Donald K. Slayton
MENO TRE... DUE... UNO dell’astronauta Virgil Grissom
UNA NUOVA ESPERIENZA dell’astronauta Walter Schirra, Jr.
IN ORBITA dell’astronauta Scott Carpenter
RITORNO A TERRA dell’astronauta Alan Shepard, Jr.
LA FRONTIERA DELLO SPAZIO del Redattore di Life, Loudon Wainwright

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1375: Guida all'Universo

«L’astronomia moderna è ricca di meraviglie cosmiche, e nuove meraviglie vengono scoperte ogni anno. I misteriosi quasar, oggetti piccoli e remoti, dalla luminosità spesso superiore a 5 miliardi di volte quella del nostro sole, sono probabilmente i nuclei violenti di antiche galassie. Al loro centro potrebbero trovarsi buchi neri dalla massa grande quanto quella di 10 miliardi di soli. Si pensa che anche il centro della nostra Via Lattea contenga un buco nero. E gli astronomi stanno scoprendo supergalassie, di massa pari a 3 bilioni di soli, e superammassi di galassie, le più grandi strutture organizzate note oggi nell’universo, che possono estendersi per un miliardo di anni-luce o più: una buona parte dell’universo osservabile».
Viaggio straordinario in uno strano universo in cui sembrano vigere leggi diverse e bizzarre, questo libro, grazie alla tecnica di esposizione «aneddotica» usata dall’autore - che ravviva di continuo l’esposizione con fatti e fenomeni curiosi, dalle «galassie cannibali» ai miniquasar, dalle stelle «pulsanti» ai grandi buchi neri da cui più nulla può uscire, neppure la luce – si presenta come un’introduzione ideale all’astronomia per chi di astronomia sia assolutamente digiuno, e come una lettura divertente, e insieme un utile aggiornamento, per gli appassionati di questa scienza.




1376: Cronologia delle scoperte scientifiche

È Isaac Asimov, scienziato e grande scrittore di fantascienza, a narrarci in questa cronologia la lunga storia delle invenzioni e delle scoperte nel campo della medicina, della biologia, dell’astronomia, della fisica e della matematica; scoperte che dall’età della pietra ai giorni nostri hanno cambiato il corso della storia. Sfogliando la cronologia di Asimov veniamo così a sapere chi fu l’inventore della chirurgia e chi mise a punto il primo cuore artificiale, chi stabilì le dimensioni della Terra e chi scoprì la Via Lattea, quando si sentì l’esigenza di creare le biblioteche e come si giunse alla geometria analitica, chi scoprì l’Alaska e per quali scopi furono fondate le prime associazioni scientifiche.
Con il suo stile inimitabile Asimov soddisfa ogni nostra curiosità di carattere scientifico assecondando sempre la sua passione per le osservazioni argute e i fatti storici che costituiscono il quid di questa sua insolita opera.

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1377: E per cieli le scienze
La scienza di Dante Alighieri

Matematica, astronomia, chimica, Fisica, musica. Un viaggio affascinante nella scienza dantesca, quella che si trova nella Divina Commedia e nel Convivio.
Quali erano le conoscenze sulle quali Dante ha costruito la sua visione dell’oltretomba?
Di quali filosofi e scienziati aveva sposato le teorie?
E quali erano le sue basi musicali?
Elena Tenze, docente di matematica al liceo classico, ha unito le sue passioni dando vita a un saggio scorrevole, chiaro e completo, un’opera rivolta a chiunque voglia saperne di più non solo sull’universo dantesco, ma sul Medioevo e sulla sua cultura scientifica.




1378: Espansione della sfera temporale

Il senso dei libro è di far capire il Tempo come un GRAFICO a tre dimensioni estrapolato dal grafico a tre dimensioni dello spazio in cui, dato che col BIG BANG lo spazio come una sfera si è espanso, anche la SFERA TEMPORALE si è espansa verso l’esterno, questo il motivo per cui LA FRECCIA DEL TEMPO sulla Terra va esclusivamente in avanti, in quanto la Terra è posta su una grande maglia dello spazio e una grande maglia del tempo che si espande verso l’esterno, e noi non ce ne accorgiamo.
La Terra ha la sua gravita che modifica il tempo ma è lievissima, e l’uomo non se ne è potuto accorgere prima, se noi avremmo potuto prendere un’astronave alla velocità vicino a quella della LUCE il tempo si sarebbe dilatato e la direzione e verso della retta tempo sarebbero stati dati dalla direzione e verso dei grafico dello spazio.
Il tempo è un grafico tridimensionale un’infinità di pixel tridimensionali che si possono espandere come un gas.
Se cambiamo punto di riferimento dello spazio abbiamo vettori tempo diversi, questo il motivo del relativismo di EINSTAIN.
In un grafico tre dimensioni dei tempo se cambi punto di riferimento dell’origine hai vettori tempo diversi.
(R. S.)

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1379: Le mappe del cielo

Da Orione alle Pleiadi, da Cassiopea alla Costellazione dell’ariete, il libro vi
condurrà in un emozionante viaggio tra le stelle.
Una semplicissima guida che, a partire dalle stelle più facili da individuare, crea un percorso che tocca tutte le più famose costellazioni.
Quattro tracciati nel cielo notturno vi porteranno gradualmente a scoprire più di 20 costellazioni dell’emisfero settentrionale. Una caccia alle stelle che vi condurrà da una costellazione alla successiva e vi farà scoprire nella volta celeste disegni prima invisibili ai vostri occhi.
Leggete le affascinanti storie legate alle varie costellazioni e imparate a individuare incredibili pianeti, galassie e nebulose.
Un planetario che si illumina al buio e le chiare indicazioni contenute in ogni capitolo saranno l’ausilio perfetto per ogni aspirante astronomo.




1380: To the moon and back
Un viaggio alla scoperta della Lun

La Luna, il nostro satellite naturale... il corpo celeste a noi più vicino... il più conosciuto e studiato, l’unico ad essere stato visitato dall’Umanità, da ben dodici astronauti che nel secolo scorso, tra il 1969 e il 1972, con diverse delle missioni Apollo, ne hanno calpestato, perforato e “derubato” il suolo, è l’oggetto di questa nuova pubblicazione AAR, curata da Fabio Balestra. Si tratta di un manuale, una dispensa, adatta a tutti coloro che si avvicinino per la prima volta a questi studi, ma anche rivolta ai più “navigati”, che vogliano ripassare o approfondire le diverse tematiche riguardanti la Luna e la sua osservazione.
L’opera è inoltre impreziosita e resa ancor più completa grazie al contributo di altri soci AAR che collaborano al Gruppo di approfondimento Luna e satelliti del Sistema Solare, uno dei diversi gruppi di tematici nati negli ultimi anni, con lo scopo di promuovere e incentivare gli interessi e le competenze specifiche di tutti coloro che lo desiderino. Proprio durante questi ultimi due difficili anni, il gruppo dedicato alla Luna ha intrapreso un percorso più strutturato e condiviso, sotto la guida dello stesso Fabio.

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