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11: Il nuovo atlante del cielo

Dallo spazio a colori le foto più straordinarie che aggiornano le nostre conoscenze dell'universo.
Nel dettaglio: Una rivoluzione nel cielo - I venti anni che cambiarono l’universo - Le tappe della corsa nello spazio - Il sole, Mercurio, Venere, Terra, Luna, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno, Plutone, Comete e meteoriti - Stelle e galassie - Il futuro nel cosmo.




Tutte le realizzazioni delle civiltà umane, dalle Piramidi alla Torre Eiffel, non supereranno mai i millenni.
Eppure, in modo inconsapevole, l’uomo ha iniziato circa novanta anni fa la costruzione di un monumento (fotonico) straordinario, indistruttibile, destinato non ad altri uomini, ma alle creature intelligenti che popolano l’universo.
A partire dalla primavera del 1895, quando Guglielmo Marconi lanciava il primo segnale radio, abbiamo inviato nello spazio onde elettromagnetiche alle più varie frequenze e con potenze che sono cresciute con il progredire della tecnologia. Questi segnali, prima radio-onde, poi trasmissioni televisive, superata la fragile barriera della atmosfera, si propagano nel cosmo alla velocità della luce di 300.000 km/sec. Tutto l’universo intorno a noi, entro il raggio coperto nei circa novanta anni di attività delle trasmissioni, è permeato di parole e di immagini terrestri. Diverse migliaia di sistemi stellari sono stati raggiunti dai nostri segnali; altri incominciano ora a riceverli. L’ammasso aperto di stelle dell’Orsa Maggiore raccoglie in questi giorni quel che rimane dei debole ticchettio morse del primi segnali inviati dalla nave Elettra di Marconi. Gli ipotetici abitanti di Polluce, nella costellazione del Gemelli, ascoltano ora i deliranti discorsi dì Hitler, mentre quelli di Procione possono seguire in diretta l’assassinio di Kennedy.
Quale sarà l’opinione che si potrà fare di noi un abitante di quei mondi lontani? ...

12: Terra chiama spazio
alla ricerca di civiltà extraterrestri



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13: Ambienti planetari

In questo quaderno curato da Marcello Fulchignoni e Guido Visconti, gli articoli:
- La Terra e la sua dinamica di R. Siever;
- Gaia di G. Visconti;
- Il ruolo degli impatti negli ambienti planetari di M. Fulchignoni e G. Visconti;
- I vulcani e le nubi di Venere di R.G. Prinn;
- Io di T.V. Johnson e L.A. Soderblom;
- Il clima di Marte di R.M. Haberle; - La migrazione dei poli su Marte di P.H. Schultz;
- Atmosfere e climi dei pianeti terrestri di G. Visconti;
- Giove e Saturno di A.P. Ingersoll;
- L’ambiente di Urano dopo Voyager 2 di M. Fulchignoni e G. Visconti;
- I satelliti di Urano, Nettuno, Plutone di D.P.Cruikshank e R. Hamilton Brown;
- Campi magnetici nel cosmo di E.N. Parker.




14: Cosmologia

In questo quaderno curato da Bianca e Francesco Melchiorri, gli articoli:
- Da Newton all’universo inflazionario di B. e F. Meichiorri;
- La curvatura dello spazio in un universo finito di J.J. Callahan;
- La struttura del primo universo di J.D. Barrow e J. Silk;
- La materia oscura nelle galassie a spirale di V.C. Rubin;
- Galassie primordiali di D.L. Meier e R.A. Sunyaev;
- Dall’inflazione alla cosmologia quantistica di B. e F. Meichiorri;
- La gravità quantistica di B.S. DeWitt;
- L’universo inflazionarlo di A.H. Guth e P.J. Steinhardt;
- Le dimensioni nascoste dello spazio-tempo di D.Z. Freedman e P. van Nieuwenhuizen;
- Il futuro dell’universo di D.A. Dicus, J.R. Letaw, D.C. e V.L. Teplitz.

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15: L'universo in evoluzione
la nascita e la vita del cosmo

Il grande filosofo greco Platone ha descritto le epoche remote come dominate dal "tempo di Giove", erratico e confuso quanto incerto è il destino dell’uomo.
Circa diecimila anni orsono è stata fatta la prima grande scoperta astronomica. Ancora oggi, presso alcune tribù primitive dell’Africa e dell’Australia, c’è la convinzione che il Sole sia una sorta di essere vivente, che nasce al mattino e muore alla sera, divorato dalla Terra o inghiottito dal mare.
Non sappiamo chi per primo comprese che il Sole non moriva, ma era occultato dall’ombra della Terra. Questa idea nacque a seguito di osservazioni condotte da tribù montane, probabilmente prossime alle pendici della catena dell’Himalaya. Fu per loro facile accorgersi che il Sole, tramontato a valle, era ancora visibile dalle vette, per concludere che l’ombra della montagna era responsabile così dell’apparente scomparsa dell’astro.
Una traccia di questa prima rozza teoria cosmologica si ritrova nei testi indiani, risalenti al 2000-2500 a.C. .




16: Duenila fisica
da Einstein a Chernobyl

Monografia dedicata all'atomo e come annuncia il sottotitolo, quello "attuale".
Quell'atomo dove ogni componente è sia onda che particella e, nello stesso istante, sia particella che onda. Quell'atomo da cui derivano le centrali di produzione di ernergia e le bombe più disastrose della storia umana.
indice del volume

 

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17: U.F.O. ai confini della realtà

Dal 24 giugno 1947, quando cioè il pilota civile Kenneth Arnold ne avvistò una formazione sul Monte Rainier (stato di Washington), gli UFO (“Unidentified Flying Objects”, sigla prontamente coniata dall’USAF) sono stati segnalati a più riprese in tutto il mondo. In oltre ventidue anni, con il loro “Project Blue Book” dell’USAF inizialmente coordinato dal cap. Ruppelt, su oltre 12.000 casi presi in esame, i militari statunitensi non hanno potuto ricollegarne ben 701 ad nulla di noto: cioè il 5,5 %.
È chiaro che un’alta percentuale delle apparizioni può e deve ricollegarsi a fenomeni astronomici, ottici o atmosferici, ad oggetti costruiti dall’uomo, ad allucinazioni collettive o a manifestazioni di isterismo di massa o di mistificazione pura e semplice; ma le varie spiegazioni convenzionali non danno ragione di tutta l’imponente casistica raccolta in quasi 40 anni: almeno centomila casi documentati. Nella maggior parte, certe precise e costanti modalità sembrano ormai indicare che ci si trova di fronte a manifestazioni controllate da intelligenze coscienti.




18: La conquista del cosmo
(verso Marte: prima tappa per l'infinito)

Il destino dell'uomo è sempre stato «centrifugo», cioè quello di allontanarsi sempre piú dal suo punto di origine, per visitare, esplorare, conoscere: si sono tentate le piú semplici o complesse spiegazioni di questo indubbio destino razziale, ma in definitiva ci si è dovuti accontentare di questa semplice costatazione: la curiosità, l'irrequietezza dell'uomo che fin dai tempi piú remoti lo ha spinto a colonizzare l'intero globo terrestre e ad alzare gli occhi al firmamento in cerca dei suo destino, non ha bisogno di spiegazioni, esiste, e basta.
Abbiamo lanciato sonde e uomini nello spazio, abbiamo visitato la Luna: era lí che ci chiamava ìrresistibilmente. Oggi siamo passati alla fase delle piattaforme spaziali, per esplorare la Terra dall'alto, si è detto, per ripagarci di tante spese, per meglio controllare, scoprire, sfruttare le risorse terrestri. Per meglio guardarci in faccia, quindi.
"Skylab 1" si è già conclusa, come pure "Skylab 2", si sono svolti importantissimi esperimenti scientifici, innumerevoli osservazioni di fondamentale importanza, ma in realtà abbiamo cominciato ad «abitare» lo spazio, senza limitarci a viaggiarvi attraverso - da un punto all'altro - il piú in fretta possibile.
Questo. è il senso del libro cioè lo spazio, l'immenso oceano intorno a noi, e non ci fermeranno dal tentare la sua esplorazione né il tempo, né il sacrificio, né l'enorme impegno finanziario.

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19: Astronomia

Questo libro contiene le parti essenziali del corso di Astronomia per gli studenti del corso di laurea in Scienze Naturali dell’Università di Torino, di cui sono titolare dal 1983. Il libro si propone di co1mare una lacuna esistente nei testi di Astronomia di lingua italiana a livello universitario: vi sono, infatti, trattazioni specialistiche che fanno uso di metodi matematici avanzati, mentre manca una trattazione a livello intermedio, che sia fra l’altro in grado di fornire al laureando in Scienze Naturali la preparazione indispensabile per svolgere il programma di Geografia Astronomica nella scuola secondaria inferiore e superiore. Il libro presenta un panorama aggiornato della: scienza astronomica, mettendo in giusta evidenza i grandi progressi realizzati in questi ultimi anni. Pur con un formalismo matematico ridotto al minimo, si cerca di fornire una conoscenza dell’argomento non puramente descrittiva, bensì di ricondurre ogni fenomeno astronomico a pochi concetti fisici essenziali. Ampio spazio è dedicato a illustrare la strumentazione astronomica, ponendo l’accento sugli sviluppi recenti e sugli strumenti in via di realizzazione. Particolare cura è stata dedicata ad arricchire il testo di grafici e tabelle. La Bibliografia può dare al lettore lo spunto per approfondire argomenti che nel testo sono soltanto accennati. [Giovanni Silvestro]




20: Il libro di geografia generale e geologia
per le scuole medie superiori

Questo è uno dei pochissimi testi indirizzati alla scuola italiana in cui parte astronomica è stata controllata da specialisti: i proff. C. Bartolini e Flavio Fusi Pecci, dell’Osservatorio Astronomico dell’Università di Bologna.
Il libro è suddiviso in cinque parti: ciò non sta a significare che gli argomenti trattati fanno capo a cinque diverse discipline, ma è dovuto semplicemente al fatto che gli autori hanno ritenuto opportuno raggruppare i capitoli riguardanti i temi tra loro più affini.
Nello stesso tempo si è cercato inoltre di fornire un quadro il più possibile unitario, mettendo in evidenza i legami esistenti fra i vari fenomeni e processi naturali e le relazioni intercorrenti tra le diverse discipline; ad esempio, del vulcanesimo, dell’attività sismica, della formazione delle montagne e dell’evoluzione degli oceani si è data una visione globale attraverso la ormai nota teoria della “tettonica a zolle”.

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