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771: Il vero e il falso

In questo saggio provocatorio Antonino Zichichi si propone di distinguere le verità accertate dalle false convinzioni e di dimostrare come l’uomo sia riuscito a comprendere il mondo in cui vive e l’Universo che lo circonda soltanto grazie alla Scienza Galileiana. Con la chiarezza espositiva e il rigore che l’ha reso uno dei massimi esponenti proprio di quella Cultura Scientifica, Zichichi ripercorre le più grandi scoperte dell’astronomia e dell’astrofisica tracciando un affresco affascinante del nostro sistema solare e delle lontane galassie, svelandone i complessi meccanismi e le leggi che li regolano. Ma la ricerca, come ci ricorda l’autore e come molti spesso dimenticano, è anche il vero motore dietro qualsiasi progresso: dall’ecologia alla medicina, dalle risorse energetiche alla costruzione della pace. Perciò oggi è d’importanza vitale diffondere tale verità, soprattutto attraverso quell’opera di divulgazione di cui Antonino Zichichi è sempre stato promotore e uno dei maggiori protagonisti. Questo libro ci apre gli occhi su un Universo, dove non esistono misteri ma solo problemi da studiare e risolvere, un Universo in cui possiamo inoltrarci senza timore percorrendo la strada tracciata da Galileo: solo così è possibile liberarsi dalle superstizioni e creare i presupposti per un progresso che risponda veramente ai bisogni dell’umanità intera.




772: Come leggere Dal Big Bang ai buchi neri

Questo libro è per tutti coloro che, dopo aver eventualmente letto Dal Big Bang ai buchi neri (104) o visto il film, vogliono saperne di più, vogliono condividere fino in fondo le straordinarie emozioni di una vita eccezionale e di una scienza affascinante.
L'autore, Stephen W. Hawking, è nato a Oxford nel 1942. Pur essendo condannato all’immobilità da una grave malattia neurologica, occupa oggi la cattedra lucasiana di matematica a Cambridge (la stessa che fu di Newton). Noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, è oggi uno fra i cosmologi più autorevoli.
Il libro corredato di accurate ed esaurienti note biografiche per ognuno dei tanti protagonisti di quest’opera corale, d’illuminanti e rigorose spiegazioni scientifiche, di grafici e disegni che chiariscono i concetti più complessi, illustrato con le più significative immagini della pellicola cinematografica e con materiale inedito, è un’affascinante sequenza di storia “orale”, un appassionante ritratto di un genio dei XX secolo, un’indispensabile guida per esplorare l’infinito mistero dell’universo.

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773: DOS programmer's reference
(Guida di riferimento per programmatori DOS)

Questa guida completa mostra i modi più efficaci per sfruttare appieno l'ambiente DOS. Il volume aiuterà i programmatori medi o avanzati in linguaggio assembly, C, Pascal o BASIC, a ottenere il massimo dalle loro applicazioni. Per Il libro esplora la struttura e il funzionamento più intimo del DOS, mostrando come usare il DOS per estendere il controllo sul sistema operativo del personal computer con una combinazione di tutorial e riferimenti,
Il libro fornisce informazioni dettagliate sulle funzioni e le caratteristiche del DOS, come ad esempio:
- Funzioni DOS e BIOS, comprese quelle precedentemente non documentate
- Organizzazione e struttura del disco
- I driver di periferica
- Controllo input / output, inclusi display video, tastiera e mouse
- Memoria espansa (EMS)
- Programmi Terminate and Stay Resident (TSR)
- Gestori di interrupt
Completo di numerosi programmi di esempio.




774: Odissea stellare

U1isse è veramente esistito? Non è forse un caso che il mito omerico di Ulisse abbia trovato nelle varie epoche, e fino ai nostri giorni, tanti e così insigni cultori che puntualmente lo risuscitano. Che cosa lo rende immortale: la sua condanna a vivere subendo il destino, che lo accomuna con tutti? Il suo errare ostinato, così emblematico del nostro vivere comune? Kolosimo dopo lunghe e meticolose ricerche ha concluso che Ulisse è immortale perché non appartiene alla letteratura, ma alla storia di tutti noi.
E l’Odissea non è una favola, ma il resoconto poetico di ricordi e fatti del nostro remoto passato, riscontrabili nelle tradizioni di tutti i continenti. Ma c’è dell’altro. Alcuni segni concreti, alcune testimonianze storiche, dimostrerebbero che la storia di Ulisse sia stata diffusa in antico da informazioni impossibili ai terrestri. Senza voler ammettere l’esistenza di UFO al tempo dei Troiani o degli Aztechi, certo a questo punto l’Odissea si apre a prospettive stellari.

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775: Il pianeta sconosciuto

Peter Kolosimo si è affermato come il più importante scrittore di quella nuova scienza che si chiama “archeologia spaziale”. La scienza tradizionale, che credeva di spiegare tutto, in realtà — ha scoperto Kolosimo - non spiega che una parte: l’Universo è pieno dl misteri. È vero che l’umanità progredisce all’infinito? Kolosimo lo nega, come altri studiosi di fama. Le origini dell’umanità stessa sono avvolte in un’infinità d’ipotesi; tra le stelle e la Terra corre una strada che non è, poi, tanto occulta quanto si crede e che fatti inquietanti ricordano ogni anno agli uomini. In questo libro Kolosimo prende in esame proprio il vecchio pianeta Terra, che «un attimo d’irriflessione c’indurrebbe a definire conosciuto fino alla noia».
Ed ecco che sotto l’impulso geniale di Kolosimo, il nostro globo ci rivela un volto del tutto nuovo. Come e quando è nato? I continenti “navigano”? Come possiamo dormire tranquilli sopra quel cuore di fuoco che è il centro del pianeta? Che cosa ci ha rivelato l’esplorazione sottomarina delle grandi profondità? E Atlantide? E i dischi volanti? L’uomo che si bagna nel fiume Cachoon, in Amazzonia, ne emerge ricoperto da una patina impermeabile che occlude i pori e lo porta alla morte; ed è sempre possibile, in Indonesia, imbattersi in un varano di Komodo, un drago della lunghezza di cinque metri!




776: Mars by Percival Lowell, 1895

Il libro è il risultato di uno studio speciale del pianeta fatta durante l'ultima opposizione nell’osservatorio di Flagstaff, in Arizona.
L’atmosfera costante della località è stata essenziale per lo studio del dettaglio planetario: le dimensioni dello strumento, invece, una questione molto secondaria.
Oltre al buon seeing dell’atmosfera si rilevato utile uno studio sistematico.

Il pianeta è stato osservato dal 24 maggio 1894, al 3 aprile 1895, durante i quali sono stati fatti dal prof. W. H. Pickering, dal signor A. E. Douglass e dal signor Percival Lowell 917 disegni e schizzi.

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copertina 777: Elementi di fisica



778: Il divenire dei mondi

Quando, circa sei anni fa, lavoravo attorno al mio “Trattato di fisica cosmica”, non poterono sfuggirmi le grandi difficoltà inerenti alla spiegazione d’un gran numero di fenomeni, con le vedute fino ad oggi predominanti; e specialmente di quelli che si collegano con questioni cosmogoniche. Trovai che la pressione di radiazione, che fino allora era stata tenuta in non cale, poteva essere applicata con successo per la intelligenza di una gran parte di questi fenomeni, prima difficili da spiegare. Quindi applicai largamente, nella trattazione dei fenomeni stessi, anche questa forza naturale prima trascurata.
[...]
Nella trattazione dei problemi cosmogonici fu mio principio direttivo l’idea che l’universo nella sua essenza sia sempre stato com’è ora. Materia, energia e vita hanno cambiato soltanto di forma e di posto nello spazio.
Stoccolma, nell’aprile del 1907

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779: Materia e luce

Cedendo alle amabili insistenze del mio amico André Georges, ho riunito in questo volume un certo numero di studi sulla Fisica contemporanea e sui suoi aspetti generali e filosofici. Ognuno di questi studi forma da solo un tutto indipendente e può esser letto isolatamente. Da ciò risultano alcune ripetizioni che non ho potuto evitare e che il lettore perdonerà: infatti, ho dovuto necessariamente rifare a più riprese l’esposizione di quelle grandi tappe della Fisica contemporanea che sono, per esempio, la classificazione dei corpi semplici, lo studio dell’effetto fotoelettrico, l’apparizione della teoria dei quanta di luce o quella della Meccanica ondulatoria, poiché non posso, essendo l’argomento piuttosto tecnico, supporlo conosciuto da tutti.
Se certi sviluppi si ritrovano in parecchi di questi studi, ho però cercato di mettermi in ognuno di essi in un punto di vista differente e di porre successivamente in luce aspetti diversi dei problemi essenziali della Fisica dei quanta per meglio farne comprendere l’importanza.
Il lettore che leggerà e confronterà questi studi, vedrà che essi compenetrandosi sì completano; sentirà quale opera grandiosa e affascinante sia questo immenso edificio della Fisica contemporanea. [L.d.B.]




780: La prosa di Galileo

Non ci pentiamo d’aver intitolato “La prosa di Galileo” questo volume, che traccia di grado in grado lo svolgimento dell’opera sua scientifica; dalle meditazioni augurali “De motu”, nella baldanzosa gioventù, lungo il fiume e il mare di Pisa, alle visioni supreme del candor luminoso dei corpi celesti, affigurate ricordando, per entro le tenebre della cecità e nell’amarezza della crudele prigionia, dal magnanimo Veggente d Arcetri. Non ci pentiamo d un titolo retorico a un libro filosofico; perché la retorica di Galileo fu 1’arte del suo pensiero, e la parola rispondeva fedele seguace alla sincerità del raziocinio, dietro le orme di, quella «sensata esperienza» della quale egli fa tante volte, contro ai verbosi avversari, il titolo della sua nobiltà di pensatore e di scrittore.
[I Curatori]
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