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1341: Lo strano caso del dott. Valeriano Marchini

Terzo classificato alla quinta edizione dei Concorso on-line “Spazio all’immaginazione” organizzato dal sito internet Link2Universe, questo racconto di Carlo Canelli è un vero e proprio “tuffo” nello spazio-tempo.
Chi di noi non conosce la famosa formula di Albert Einstein che riepiloga i fondamenti della Relatività? E chi non ha mai fantasticato con la mente, sull’onda delle serie TV anni ‘70 tipo Star Trek, Star Wars, Spazio: 1999, Battlestar Galactica, ecc . . . nelle quali si viaggiava a velocità superluminali grazie alla “propulsione a curvatura”?
Ebbene, questo racconto ci proietta in un futuro non troppo lontano, il 2025, nel quale le nuove conoscenze, ... continuano ad essere di difficile comprensione a causa di un linguaggio non sempre facile da “digerire”...
Uno stimato professore, una borsa misteriosa... La fantasia è sicuramente la maniera più veloce che abbiamo di apprendere e astrarre concetti. E di seguito troverete sicuramente interessanti spunti di riflessione, capaci di stimolarla.




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1342: Across the universe



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1343: Astronomia

Nel volume curato nell'edizione italiana da Margherita Hack: Ammassi stellari - Astrofisica Astrologia - Astronautica - Astronomia sferica - Atmosfera delle stelle - Attività del sole - Cataloghi e carte stellari - Classificazione spettrale - Comete - Cosmogonia dei sistema solare - Cosmologia - Cronologia - Diagramma di Hertzsprung e Russell - Espansione dell’universo - Evoluzione stellare - Fisica dei sole - Luce zodiacale - Luna - Materia interplarietaria – Materia interstellare - Meccanica celeste - Meteore Misura delle distanze - Movimento delle stelle - Nebulose galattiche - Nebulose planetarie -Novae e supernovae - Origine delle stelle - Parallasse - Pianeti e satelliti - Pianetini - Radioastronomia - Raggi cosmici - Sistema solare - Sistema della Via Lattea - Sistemi extragalattici - Statistica stellare - Stelle doppie - Stelle fisse - Stelle variabili - Tempo e misura dei tempo - Teoria degli epicicli - Zone di Van Allen.




1344: I viaggi di Gulliver

Per un ironico destino, questo racconto destinato agli adulti, per correggere o forse semplicemente per condannare — con pessimismo e sarcasmo — i toro difetti, è diventato un classico della letteratura infantile, e i ragazzi di tutto il mondo hanno trovato nella singolare figura di Lemuel Gulliver uno dei loro personaggi preferiti. Le sue straordinarie avventure fra gli omettini lunghi sei pollici, i giganti alti come campanili, l’isola volante e i cavalli che parlano affascinano e coinvolgono.
In questa edizione seppur adattata agli adolescenti rimangono riferimenti astronomici. Il più famoso è quello che coinvolge Marte. Si ipotizza abbia due satelliti ma la scoperta ufficiale è di qualche anno successivo alla pubblicazione dei Viaggi di Gulliver. Era una conoscenza che già circolava, arrivata all’autore? O applicando la considerazione che la Terra aveva un satellite, Giove quatto (i Medicei), Marte doveva averne … due?

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1345: La logica della fisica moderna

Ci sono tecniche particolari dell’essere intelligenti. Non è facile acquistare una padronanza esatta degli strumenti mentali che abbiamo ereditato a nostra insaputa o che sono intrinseci alla struttura dei nostro cervello. Per far questo sono necessari uno sforzo metodico e una lunga pratica. La conseguenza più importante della rivoluzione concettuale verificatasi nella fisica per opera della relatività e della teoria dei quanti non consiste in dettagli come la contrazione dei regoli in movimento, ma nella scoperta che prima non avevamo fatto un uso corretto delle nostre facoltà intellettuali e che è importante sapere come realizzare tale uso. Il fisico ha ormai trovato una maniera abbastanza soddisfacente per trattare i significati delle parole che usa...
Questo metodo è stato da me chiamato “operativo”, e consiste essenzialmente in questo: che per conoscere adeguatamente ¡I significato di un termine dobbiamo poter descrivere ciò che facciamo quando lo usiamo. È mia convinzione che questa maniera di trattare i significati abbia un’applicazione più vasta a tutto il nostro linguaggio, nella misura in cui esso è un’attività dell’intelligenza... (Bridgman, «Quo Vadis?»)





1346: Solaris

Solaris è un pianeta “vivo”, la cui essenza, le cui ragioni, le cui finalità, esorbitano le capacità della mente umana. Dinanzi ad esso, la conoscenza perde ogni potere. Lo scienziato è alle prese con un mistero, di cui può catalogare le circostanze ma non esplorare la natura, poiché non può “stabilire il contatto” con essa.
L’avventura dei tre scienziati nella “stazione” di studio, librata in permanenza sull’”oceano vivente” di Solaris, col suo rigoglio di forme effimere, immense e incomprensibili, somiglia all’immagine di un inferno.
L’oceano solariano proietta, nella solitudine di ciascuno del tre, l’immagine dei rispettivo nucleo umano essenziale: quel nucleo che rimane, indistruttibile, una volta smantellate tutte le sovrastrutture. Ognuno del tre è ridotto alla propria nuda, infima natura, di cui magari si vergogna a morte. Eppure ognuno dei tre continua a misurarsi col problema dell’universo.

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1347: Guida alla conoscenza della città di Ravenna

La guida di Wladimiro Bendazzi e Riccardo Ricci ha o scopo di aiutare il turista e, perché no, il ravennate distratto, a “leggere” le testimonianze dei tempi passati, non solo quelle più vistose, ma anche le più quotidiane, che non di rado sono le più sa porose.
La visita della città è organizzata sulla base di sei itinerari tutti con partenza dalla Piazza del Popolo, con ritorno alla stessa e possono essere compiuti a piedi (tranne quello di Classe).
In ogni itinerario è compreso uno, o più di uno, dei grandi monumenti ravennati, e, strada facendo, l’attenzione del turista viene indirizzata con brevi cenni verso altri aspetti della città, che possono dirsi minori ma non certo privi di interesse.
All’inizio di ogni itinerario vi è una chiara pianta nella quale il percorso principale è indicato con una fila di frecce e le eventuali varianti con la punteggiatura delle vie interessate. In ogni pianta sono indicati solo i nomi delle strade del percorso.
Ovviamente, anche questa guida ha le sue lacune, perché i sedimenti di duemila anni di storia non potranno mai essere esauriti in trecento pagine. Tuttavia confidiamo di poter condurre il lettore ad una stimolante scoperta degli aspetti più interessanti di una città che in un certo periodo storico è stata capitale di un impero, e che dal profondo dei secoli ha ancora qualcosa da dire agli uomini d’oggi.




1348: L'avventura del volo copertina



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1349: Il Planetario di Ravenna

Opuscolo realizzato per l'inaugurazione del Planetario (1 giugno 1985). con vari articoli fra cui “Perché il Planetario” di Fabrizio Bònoli.

Contiene un astrolabio per la visibilità del cielo calcolato per una latitudine di 42° Nord.




1350: Destinazione cervello (viaggio allucinante II)

Ventidue anni fa [1966], in contemporanea con l’uscita del film omonimo, Isaac Asimov pubblicò Viaggio allucinante seguendo la traccia fornita dalla sceneggiatura. Il film e il libro ebbero un grosso successo, ma ad Asimov restò il rammarico di non aver potuto condurre la storia interamente a “suo” modo. Oggi, finalmente, firmando Destinazione cervello il Buon Dottore della fantascienza salda i conti con quel suo rammarico.
Siamo nel ventunesimo secolo e la coesistenza pacifica fra Est e Ovest è ormai una realtà storica, eppure un bel giorno i sovietici rapiscono uno scienziato americano abbastanza oscuro, Albert Jonas Morrison, e i servizi segreti americani se ne stanno a guardare senza muovere un dito (anzi, speranzosi che Morrison riesca dove loro hanno fallito).
Volente o nolente, l’americano dovrà collaborare con i sovietici proprio in un settore dove questi sono all’avanguardia, la miniaturizzazione molecolare, e il motivo del suo reclutamento “forzato” è presto detto: Pyotor Shapirov, l’uomo che ha dato un nuovo impulso alle tecniche di microriduzione, è in coma vittima di un incidente, e Morrison è l’unico uomo al mondo capace di intervenire sul suo prezioso cervello “dall’interno”, cercando di limitare i danni.
Quattro scienziati sovietici accompagneranno Morrison nel fantastico viaggio alla ricerca delle origini stesse del pensiero, ma tutto dovrà risolversi in dodici ore. Dodici ore di tensione interminabile, per giungere a un sorprendente colpo di scena finale.

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