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1421: Celestial Objects for common telescopes: The solar system

OGGETTI CELESTI PER I TELESCOPI COMUNI
IL VOLUME UNO, IL SISTEMA SOLARE, è stato rivisto dalla sesta edizione riveduta; inizia con un'introduzione allo strumento e all'osservatore. Qui Webb discute il principio e il funzionamento del telescopio e delinea le procedure di osservazione e le tecniche di fotografia al telescopio e spettroscopia. Il resto del volume è dedicato al sistema solare, con informazioni precise sulla posizione del sole, della luna, delle comete, delle meteore e dei pianeti (eccetto Plutone). Le descrizioni delle caratteristiche planetarie e lunari sono ancora deliziose e contengono molto valore permanente, così che continueranno a essere un'ottima introduzione per un osservatore.
A più di cento anni dalla sua pubblicazione originale, questo classico manuale è ancora una volta disponibile per l'uso e il piacere dell'astronomo dilettante. I dati raccolti saranno di grande valore per gli hobbisti seri e per gli scienziati che non hanno accesso a grandi attrezzature professionali e aiuteranno a localizzare e identificare migliaia di oggetti celesti.




1422: Celestial Objects for common telescopes: The stars

OGGETTI CELESTI PER I TELESCOPI COMUNI
IL VOLUME DUE, LE STELLE, è stato ampiamente rivisto da Margaret W. Mayall, direttrice dell'American Association of Variable Star Observers. Contiene la più vasta e raffinata collezione disponibile di oggetti celesti che possono essere osservati con telescopi di medie dimensioni: quasi 4.000 oggetti in tutto. Le costellazioni sono elencate in ordine alfabetico e le descrizioni includono note di molti osservatori su argomenti come il colore delle stelle doppie e gli strumenti utilizzati. Particolare attenzione è data alle stelle doppie, agli ammassi, alle stelle con spettri insoliti, alle variabili e alle nebulose. Per ciascuno vengono forniti i dati sulla posizione corretta dell'oggetto per l'epoca 1920.
Una caratteristica importante di questa nuova edizione è l'Indice, preparato per Dover dalla signora Mayall, che fornisce la posizione per l'Epoca 2000 di tutti gli oggetti celesti menzionati nel testo. Insieme a una nuova tabella della precessione aggiunta al volume due, l'indice può essere utilizzato per determinare la posizione esatta di qualsiasi oggetto in un dato anno. Ci sono inoltre nuove appendici sui satelliti planetari, nomi e abbreviazioni delle costellazioni e dati sul sistema solare. Una nuova selezione di illustrazioni include molti studi fotografici recenti e una nuova carta di Marte. L’eccellente Mappa Indice della Luna di Goodacre è stata mantenuta, ma divisa in quadranti per una facile consultazione.

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1423: Il sistema solare

Le sonde interplanetarie hanno iniziato l’esplorazione del sistema solare, con lunghi viaggi nello spazio cosmico. La sonda americana Mariner II ha compiuto un viaggio di 288 milioni di chilometri, in 109 giorni, e ha raggiunto il pianeta Venere, il 14 dicembre 1962. Questa è una data storica nel faticoso cammino della scienza. L’altra sonda, il Mariner IV, dopo un viaggio nello spazio di sette mesi e mezzo, giunse in prossimità del pianeta Marte, il 14 luglio 1965, riprese 22 fotografie e le trasmise alle stazioni terrestri.
L’esplorazione del sistema solare continuerà con sonde molto più grandi, i Voyager, il cui primo viaggio è previsto per il 1971. Mentre le sonde del tipo Mariner pesavano circa 250 chilogrammi, i Voyager peseranno 4 tonnellate; saranno delle vere e proprie aeronavi senza equipaggio. Seguiranno poi le aeronavi con equipaggio…




1424: Le meraviglie del cosmo

L’astronomia è probabilmente la più antica delle scienze; la si fa risalire alle origini della storia della stessa umanità. Il cielo ha sempre attirato l’uomo: di qui i primi tentativi di una nomenclatura degli astri, le prime idee sul loro moto, sull’orientamento, le prime nozioni per preparare i calendari. Successivamente l’uomo tentò di misurare le distanze tra gli astri, e sorsero i primi osservatori in Babilonia, in Cina, in Egitto, in India. Il grande astronomo Ipparco misurò la distanza dalla Terra alla Luna dandole un valore che, rispetto alle misure più recenti, è inferiore soltanto dell’1%. Circa la forma della Terra già nel 400 a.C. prevaleva l’ipotesi che fosse sferica anziché piatta, e la sfericità spiegava i movimenti del Sole, della Luna e degli altri pianeti moventisi tutti intorno alla Terra. Questa convinzione che la Terra fosse il centro dell’universo rimase valida per quasi due millenni, fino all’età in cui Copernico, seguito poi da Galileo, Keplero e Newton, riuscì a provare che i pianeti ruotano attorno al Sole. Ma non basta; oggi gli astronomi ci dicono che le informazioni che abbiamo dell’universo sono assai incomplete di fronte agli innumerevoli problemi che continuamente sorgono in base ai più recenti studi. Questo libro esamina le principali tappe della storia astronomica e anticipa i prossimi traguardi. Numerose fotografie, cartine e schemi ne rendono più evidente e avvincente il contenuto.

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1425: I pianeti, la Luna e lo spazio

"I Pianeti, la Luna e lo Spazio" è il titolo di un libro di astronomia divulgativo dello scrittore francese Pierre de Latil, pubblicato in Italia da Ugo Mursia Editore che esplora i corpi celesti del nostro sistema solare.
Si tratta di un classico che descrive il Sistema Solare, la Terra, la Luna e i pianeti, è un'opera che ha aiutato a diffondere la conoscenza del nostro sistema solare.

SOMMARIO :
- Introduzione storica
- I pianeti, la Luna e lo spazio
- L’architettura dell’universo
- Il Sole, la nostra stella
- Pianeti che scottano: Mercurio e Venere
- Marte e i pianetini
- I pianeti giganti
- La Luna, nostra vicina




1426: Il cielo (luci e ombre nell'Universo) – 2 volumi

Le imponenti conquiste dell’Astronomia contemporanea e l’aprirsi di nuovi e suggestivi orizzonti, pieni di promesse per la conoscenza sempre piú approfondita dei corpi celesti e dei fenomeni che essi presentano, sono la logica conseguenza dello sviluppo che l’Astronomia ha avuto nei corso di oltre tre secoli e mezzo: da quando, cioè, Galileo, volgendo per la prima volta ai cielo un telescopio, amplificò enormemente i limiti dei « mondo » allora conosciuto, distruggendo per sempre, con le site prime scoperte e intuizioni, tutto un passato di presunte cognizioni, essenzialmente fondate sui « principio di autorità»; e da quando, posta ’Astronomia su basi fisiche, in accordo con i principi della Dinamica e con la legge della gravitazione universale scoperta da Newton, si cominciò a indagare le leggi della Natura sulla base dell’esperienza, suggerita e controllata criticamente dalla ragione.
Da allora, l’Astronomia ha insegnato a non fidarsi troppo delle apparenze e ad associare alla percezione dei nostri sensi la luce del pensiero; e per suo merito ha avuto inizio, al posto di concezioni mitiche, lo studio razionale della Natura [ … ]




copertina 1427: Quelques pas sur la Lune



1428: Manual for observing variable stars

Attraverso l'uso di binocoli, piccoli telescopi portatili e grandi telescopi fissi, i membri dell'AAVSO tengono traccia di centinaia di stelle variabili a lungo periodo, nonché di molte delle variabili più interessanti di tipo irregolare.
Sono disponibili carte standard che forniscono stelle di confronto adatte, le cui magnitudini sono state determinate con una tecnica fotometrica uniforme.
La maggior parte delle carte è ricavata da fotografie di Harvard e Yerkes che coprono cinque campi di diverse dimensioni, selezionati per l'uso con strumenti di varie dimensioni.

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1429: La scoperta del pianeta Marte

Fra le varie date importanti per la conoscenza dello spazio, che si succedettero nel decennio 1960 - 1970, una delle memorabili fu, senza dubbio, quella dei 15 luglio 1965. Al mattino di quel giorno i quotidiani parlavano dei presidenti Saragat e De Gaulle che stavano per inaugurare il traforo dei monte Bianco, dell’italiano Felice Gimondi che aveva vinto il giro ciclistico di Francia, di un’ascensione al Cervino seguita con telecamere e ritrasmessa in America attraverso il satellite Early Bird; ma nessuna di queste notizie riusciva a colpire l’uomo della strada. Ce n’era un’altra, nella prima pagina, che soverchiava ogni vicenda col suo titolo a caratteri giganteschi: MARTE FOTOGRAFATO DALLA SONDA MARINER. Anche il lettore più freddo e più lontano dai problemi di astronomia e di astronautica non poté resistere alla tentazione di quel titolo. Avrebbe forse trovato, nelle righe che lo seguivano, notizie dei marziani e delle loro città? Oppure appreso che Marte è soltanto uno sterile deserto?
In quella notte la sonda Mariner 4 aveva sfiorato il pianeta…

- indice del volume -




1430: Annuario 1973

Il presente Annuario dell’Osservatorio astronomico di Torino per l’anno 1973 continua la serie avviata nel 1968 e mantiene lo schema consueto.
I dati relativi al sorgere e tramontare del sole e della luna sono stati desunti dalle tabelle preparate a cura del prof. A. Kranjc, presso il Centro di Calcolo dei C.N.E.N., sezione di Bologna.
Gli istanti di culminazione dei sole sono stati ricavati dall’American Ephemeris, a cura dei sig. A. Di Battista, mentre il dott. V. Zappalà e la dott.ssa M. Boggio hanno redatto la parte concernente la visibilità dei pianeti, le eclissi e le occultazioni durante il 1973.
Seguono la relazione dei direttore sull’attività dell’Osservatorio, nonché alcuni articoli di divulgazione astronomica, che speriamo possano interessare il lettore, cui facciamo pervenire i consueti auguri anche per il 1973.

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