391: La relatività con le quattro operazioni

La relatività senza matematica è come il lavorare senza fatica o lo sciare senza cadere o l'estrazione indolore dei denti.” All'incirca con queste parole l'autore, come ricordano i suoi allievi, iniziava ad esporre la teoria della relatività, innumerevoli volte nei suoi quarant'anni d'insegnamento. L'affermazione può spaventare, ma la matematica che egli usa è una matematica alla portata di tutti: le quattro operazioni e la radice quadrata. Il suo stile è semplice e arguto e l'esposizione dei concetti è rigorosa e chiara.
Dei numerosi volumi di Durell legati alla sua vocazione di insegnante, questo sulla relatività è forse il piú esemplare, quello che risponde in maniera piú compiuta a una lunga pratica di magistero, tutta tesa a ritrovare nelle intricate maglie della ricerca scientifica i punti attraverso i quali indirizzare le capacità di apprendimento degli allievi e di chiunque, con il minimo di preparazione che si è detto, voglia affrontare i temi di fondo di una branca del sapere umano che è tra le componenti principali del mondo contemporaneo.




392: Relatività

Certamente un'esposizione della teoria, recante il nome di Einstein, basterebbe da sola “a far libro”, a garantire, anzi, un libro eccezionale per densità di idee, rigore concettuale e chiarezza di linguaggio anche al lettore più esigente. Le esigenze critiche di un pubblico non piú alle prime armi (piú che mezzo secolo ci separa dalla nascita della relatività; e gli ultimi anni hanno visto un netto progresso della letteratura divulgativa ed epistemologica) non debbono tuttavia essere ignorate. È la comprensione della - chiamiamola così - “relatività della relatività” che vuol essere ora perseguita: cioè di quelle premesse della teoria che sono inscritte nella precedente storia della scienza e della filosofia, e che ne costituiscono dunque sia la solida base che la condizione e il limite di validità.
Il compito di introdurre il lettore a tale nuova dimensione è stato affidato dal curatore alle pagine di quei grandi, da Descartes a Newton a Riemann a Maxwell, che fondarono la scienza fisico-matematica classica e ne avviarono la evoluzione in senso relativistico.

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393: Relatività cosmologia astrofisica

Questo libro contiene non una semplice panoramica a carattere compilativo, ma un punto di vista originale sui problemi attuali della cosmologia. Se - argomenta l'autore - la scienza cataloga i fatti e li descrive in uno schema razionale, proponendosi inoltre di prevederli, la cosmologia consiste invece essenzialmente in un atteggiamento verso i risultati della scienza e in particolare dell'astronomia. Tale atteggiamento porta a concepire l'universo come un immenso processo storico in cui intendiamo cogliere le relazioni. Grazie, da un lato, ai progressi della fisica, dall'altro, all'uso di nuove tecniche in astronomia, l'evoluzione delle dottrine cosmologiche è stata in questi ultimi anni sbalorditiva: la scoperta fra l'altro delle sorgenti X, dei pulsar e dei quasar ha radicalmente mutato i termini delle nostre concezioni sull'origine e il divenire dell'universo. Sarebbe tutt avia errato cedere allo sbigottimento di fronte alle tante e così vertiginose prospettive dell'indagine cosmologica odierna: l'evoluzione dell'interpretazione scientifica della natura mostra infatti una straordinaria continuità dall'epoca dei primi razionalisti greci fino a Einstein e ai cosmologi contemporanei.




394: Einstein - Born, scienza e vita

«Il carteggio tra Albert Einstein e Max Born — ha scritto Bertrand
Russell — susciterà notevole interesse non solo tra gli scienziati, ma anche nel grande pubblico. I due autori sono fra i massimi ricercatori dei nostro secolo, hanno interessi molteplici e un’eccezionale consapevolezza della responsabilità sociale dello scienziato.
Queste lettere, che ovviamente non furono scritte per essere pubblicate, riflettono le speranze e le preoccupazioni di Einstein e di Born in tempo di pace e di guerra, le loro opinioni personali sui progressi del proprio lavoro e di quello dei loro colleghi, e molte altre cose destinate a essere una fonte d’inestimabile valore per la storia della scienza.
Inoltre, si manifesta qui qualcosa del nobile stile di vita di questi uomini. Sono stato loro amico per molti anni e li ho trovati entrambi altamente dotati, semplici e liberi da ogni remora nelle loro affermazioni in pubblico. In un’epoca di mediocrità, popolata di pigmei morali, la vita di Einstein e Born splende di una straordinaria bellezza. Qualcosa di questo splendore si ritrova nelle lettere: dalla loro pubblicazione il mondo sarà fatto più ricco».

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395: Cosmologie a confronto

Il compito che la cosmologia pone agli scienziati è quanto di più arduo si possa immaginare. Si tratta di costruire un modello teorico dell'universo che ne descriva le proprietà passate, presenti e future e che sia altresì compatibile con i dati della nostra esperienza terrestre. Non c'è da stupirsi che questo campo sia stato per secoli riservato alle esercitazioni teologiche. Gli inizi della cosmologia scientifica in effetti risalgono a non più di cinquant'anni fa e coincidono praticamente con i primi fondamentali lavori di Hubble sulle galassie. Da allora il quadro generale è profondamente mutato, ed è mutato il linguaggio dei cosmologi: “pulsar”, “quasar”, “stelle di neutroni”, “buchi neri” solo in questi ultimi anni sono entrati a far parte dei vocabolario scientifico. Quasi pr essata dall'abbondanza di dati sperimentali, sempre più la cosmologia ricerca l'apporto chiarificatore di altre scienze, prima fra tutte la fisica relativistica, e al tempo stesso le mette in discussione e ne stimola la revisione critica. Si ha l'impressione, di fronte alla grande complessità strutturale dell'universo, che quasi più che al rigore sia necessario affidarsi alla fantasia e all'intuizione.
Questo dato emerge con chiarezza dal dibattito che gli autori del presente volume, dieci tra i massimi esperti mondiali, hanno aperto sui principali problemi della moderna cosmologia.




396: Einstein e la relatività

Alla vigilia dei centenario della nascita, per molti Einstein è ancora un genio incomprensibile. Attraverso un limpido saggio introduttivo e un'ampia scelta degli scritti, Bergia fornisce un'agevole via d'accesso alle sue teorie riportandole all'eredità scientifica dei passato, e alla problematica dei suo tempo.
Il percorso dell'uomo Einstein viene ricostruito in parallelo con le tappe di una costruzione scientifica rivoluzionaria, che ha mutato l'immagine complessiva del mondo fisico e dell'universo.

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397: Didattica con il Planetario

«Nessuno ha ancora inventato un planetario che faccia parere antiquato il cielo».
Questa frase di Ardengo Soffici sottolinea con grande efficacia il fascino di uno strumento (il Planetario) che rinnova continuamente la meraviglia della volta celeste stellata, limpida e serena. Questa meraviglia non deve, però, rimanere fine a se stessa, ma costituire il primo passo verso la conoscenza delle cose del cielo.
Questo lavoro, unico nel suo genere, non è un manuale tradizionale di astronomia, ma una guida al cielo attraverso il fascino del Planetario. Sarà, dunque, una fantastica passeggiata fra le stelle che consentirà tuttavia anche escursioni in altri campi (ecologia, letteratura, poesia...) per mettere in evidenza come il Planetario rifletta l’interdisciplinarità dell’astronomia indicando approcci diversi nei confronti di una realtà, il cielo, che ha costituito il primo oggetto delle curiosità e delle esperienze dell’uomo.
Una guida al cielo che potrà essere utilizzata dall’insegnante di scienze, ma che potrà essere oggetto di consultazione anche per quanti vorranno arricchire il loro bagaglio di conoscenze nel campo sempre nuovo dell’astronomia.




398: Astronomia in Italia
Repertorio delle attività non professionali (associazioni, osservatori, planetari)

È questo il primo censimento completo di tutto quanto riguarda l’astronomia non professionale in Italia. Quando proposi al Consiglio Direttivo deli Unione Astrofili Italiani, nel 1989, di avviare questa catalogazione ero convinto che essa costituisse un passo importante verso la comprensione di ciò che è e di come è l’astronomia amatoriale italiana, un passo essenziale per iniziare ad operare nel campo delle attività culturali riguardanti l’astrofilia nel nostro Paese. Infatti si assiste al fatto molto strano che localmente i gruppi e le associazioni producono molta più cultura e la diffondono in modo molto più efficace, di gran lunga, di quanto sia mai riuscita a fare l’organizzazione nazionale che tutti li riunisce o dovrebbe riunirli. Quest’ultimo condizionale è d obbligo, visto che solo poco più di metà delle associazioni sono affiliate all’UAI. Inoltre, pressoché la totalità della produzione culturale, con esclusione della ricerca, non è di matrice UAI e nasce da mille rivoli, talvolta confusi, talora contrapposti. In altre parole, quell’uniformità, quella standardizzazione nei metodi della ricerca non professionistica che i gruppi, le associazioni, i singoli astrofili seguono nell’ambito delle sezioni UAI, rimangono ancora un traguardo da raggiungere nell’ambito della divulgazione e della didattica.

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399: L’elaborazione delle immagini digitali

Il libro si propone lo scopo di fornire all’astrofilo i primi rudimenti dell’elaborazione digitale delle immagini che egli registra dal cielo. Procedimento non facile, perché i manuali dei programmi scritti per questo scopo spesso trascurano che, almeno nella metà dei casi, l’utente sarà completamente alle prime armi. E districarsi tra mille termini nuovi, calibrazione, maschera sfocata, convoluzione, massima entropia ... non è per nulla facile. Soprattutto non è facile né capire il significato pratico di questi procedimenti né identificare la situazione in cui applicarne uno piuttosto che un altro. Si assume per scontato che l’astrofilo sappia come ottenere un’immagine digitale, sia attraverso l’uso di una camera CCD che per mezzo della scansione di pellicola o di stampe fotografiche tradizionali. Il CD Rom accluso fornisce alcuni esempi pratici che dovranno usarsi nel corso della lettura per fare un po’ di pratica diretta. Nelle appendici il lettore troverà un glossario cui fare riferimento nel caso qualche termine fosse un po’ indigesto. [V.F. - G.P.]




400: L'Astronomia

Annata rilegata della rivista, dal numero 1 (dicembre 1979) al numero 7 (dicembre 1980).

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