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571: Il calendario nei secoli
origine storia prospettive


La suddivisione del tempo sembra una comoda invenzione dell’uomo, mentre in realtà è qualcosa di molto più complesso di quanto si possa immaginare, in cui si mescolano astronomia, storia, miti, religioni.
Questo volumetto tutto illustrato a colori traccia una breve storia ...




572: L'ultima teoria cosmologica

Se l’espansione dell’Universo è in atto, non deve esserci alcun dubbio che essa abbia avuto inizio.
La materia, che costituisce l’Universo, potrebbe essere nata da una energia primeva in un’unica singolarità primordiale.
L’aggettivo “primeva”, sinonimo di primordiale, deve attribuirsi a quella “carica energetica” che, pur non essendo scientificamente dimostrabile, potrebbe essere considerata un’ipotesi di partenza (o postulato), sostegno di razionali e consequenziali sviluppi.
Nel processo di annichilimento tra quark e antiquark nacquero i barioni (particelle elementari dotati di massa), che crearono la gravità e lo spazio-tempo. Nell’espansione cosmica non dovrebbe esserci dilatazione dello spazio-tempo, ma allontanamento delle galassie che di continuo creano altro spazio-tempo.
L’espansione dell’Universo, quindi, avverrebbe tra galassie e non nelle galassie, e la materia oscura non dovrebbe arrestarla e tanto meno avviare il cosmo verso il big crunch.
Lo spazio-tempo si potrebbe aggettivare cosmico se è riferito alla singolarità primordiale, e galattico se è riferito agli eventi che si susseguono nella galassia.
Lo spazio-tempo dovrebbe assolutamente dipendere dalla materia e, quindi, non potrà sussistere senza la materia: non più binomio spazio-tempo, ma trinomio materia-spazio-tempo.




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573: L’astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli

“L‘Universo è in espansione. E, pertanto, merita di continuare la ricerca sui suoi segreti, smisuratamente grandi.”
Il professor Duccio Macchetto, professore a Baltimora e membro dell’European Space Agency, l’ha ricordato nella sua conferenza del 9 novembre 2002 a Occhieppo Inferiore, per celebrare l’astronomo Giovanni Virginio Schiaparelli.
Promotori dell’evento furono il Kivanis Club Biella Victimula Pagus e il comune di Occhieppo Inferiore che con il Kiwanis collaborò strettamente. Adesso, con il compendio di quella conferenza, l’ampia introduzione di Elio Parlamento, un capitolo di Alessandra Frassati sul ruolo di Schiaparelli nella storia dell’astronomia e dell’Osservatorio di Brera, il Kiwanis Club Biella Victimula Pagus propone questa pubblicazione, principalmente con due scopi: ribadire l’importanza crescente deli astronomia nel XX Secolo e in questo secolo appena incominciato, cadenzato dall’“allunaggio“, dall’interesse rinnovato per Marte, dalla decisione di saperne qualche cosa di più su Saturno affidando il compito alla sonda spaziale appena partita; valorizzare le “radici” a Occhieppo Inferiore e nel Biellese di Giovanni Virginio Schiaparelii e della famiglia Schiaparelli che, come ben illustra Elio Parlamento, ha dato altri personaggi che si distinsero per meriti scientfici, di creatività, filantropici.




574: Le aberrazioni ottiche

Una conoscenza sia pure elementare della teoria delle aberrazioni ottiche è necessaria per comprendere il significato dei parametri strumentali e rendersi conto appieno delle prestazioni dei vari strumenti. Sull’argomento si trovano le succinte e sbrigative informazioni che compaiono nel capitolo ottica dei trattati generali di Fisica e di quelli di Astronomia sia divulgativi che professionali, oppure le complesse trattazioni specialistiche quali da una parte l’Applied Optics & Optical Design del Conrady, irto di formule utili per il progettista, dall’altra il poderoso Principles of Optics del Born, teorico e di studio estremamente impegnativo. Non c’è, a mia conoscenza, una trattazione a livello medio utile per un cultore di Astronomia. Perfino il pregevole e diffusissimo trattato Fundamentals of Optics di Jenkins-White, riguardo alle aberrazioni si limita ad un’esposizione facile ma sommaria, che lascia vaghi ed oscuri molti aspetti. È uscito recentemente Elementi di progettazione ottica, qui elencato nelle Note, redatto da ricercatori dell’Istituto Nazionale di Ottica in collaborazione con progettisti dell’industria: un pregevole manualetto che a mia conoscenza è la più immediatamente utilizzabile delle fonti di formulari per il calcolo delle aberrazioni in sistemi diottrici; ma è estremamente succinto per quanto concerne la descrizione fenomenologica. La presente trattazione, che appunto non vuole essere un manuale, intende fornire una descrizione del complesso fenomeno ad un livello elementare di rappresentazione matematica senza addentrarsi nelle complicate formule necessarie per il progettista.
[Piero Tempesti]

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575: Atlas Coelestis
Il cielo stellato nella scienza e nell'arte

La geografia dei cielo è da sempre stata rappresentata tenendo conto di due esigenze: la incontestabile necessità scientifica di descrivere con precisione la posizione delle stelle, dei pianeti e degli altri corpi celesti e l’ancestrale desiderio di incorniciare le relazioni geometriche di questi corpi con la cultura, la religione, i miti, i sogni e le paure dell’uomo.
Questa necessità ha dato vita a una doppia e parallela, ma sempre fortemente correlata, produzione di lavori scientifici.
Gli atlanti celesti fanno parte delle più belle opere scientifiche che siano mai state pubblicate. Interpretando la maestosità dei cieli disegnano magnifiche figure delle costellazioni in un formato monumentale. Sono stati scritti da grandi astronomi, John Flamsteed, Joannis Hevelius, Johann Bode, che si sono basati sui dati delle loro personali osservazioni.




576: Il cielo imperfetto

Per gli antichi il cielo era perfetto e l'imperfezione una qualità delle cose terrene. Oggi sappiamo che le cose non stanno proprio così.
L'Universo ha avuto una nascita, è in continua evoluzione, un giorno lontanissimo incontrerà forse la sua fine. Anche le stelle nascono, vivono, muoiono. Non solo. Durante la loro vita, a tutte capita di attraversare fasi in cui diventano variabili: la loro luce cambia da un giorno all'altro, o da un anno all'altro, talvolta senza alcuna apparente periodicità.
Questo libro, un'assoluta novità nel panorama editoriale italiano, introduce gli appassionati di astronomia, ma anche i semplici curiosi del cielo, all'avvincente studio di questi astri mutevoli (ma anche di nebutose e galassie con le stesse caratteristiche), partendo da una conoscenza teorica di base per arrivare alle diverse tecniche di osservazione. I lettori vengono dunque guidati passo per passo alla scoperta di questo affascinante mondo: cosa sappiamo delle stette variabili? cosa si fa per comprenderle? cosa i lettori stessi possono fare per contribuire alla conoscenza di questi oggetti? Anche chi non è un astronomo professionista, infatti, può proficuamente aiutare il loro studio. Magari, perché no, scoprendone una.

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577: Almanacco astronomico per l'anno 2008
(Planetario di Ravenna)

In formato A5, contiene le effemeridi del Sole, della Luna e dei pianeti del sistema solare calcolate per Ravenna.




578: Astronomical spectroscopy

Quasi tutte le informazioni che sappiamo circa l'Universo nascono dallo studio della luce che ci raggiunge.
La comprensione delle informazioni contenute nella luce richiede telescopi in grado di risolvere la luce nei suoi differenti colori che la compongono componenti, così come la conoscenza dettagliata del comportamento meccanico quantistico di atomi e molecole.
Questo libro unico, che si basa su un Corso di laurea annuale proposto dall'autore presso l'University College di Londra, presenta la fisica atomica e molecolare di base necessaria per comprendere e interpretare gli spettri astronomici. Spiega quali informazioni possono essere estratte da questi spettri e come. Viene fatto ampio uso dei dati spettrali astronomici contemporanei sia per motivare allo studio della fisica atomica di base che per illustrarne i risultati.

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579: Astronomia: almanacco 2008 (UAI)

L’almanacco dell’Unione Astrofili Italiani dell’anno 2008, giunto alla sua ventinovesima edizione, proposto con la tradizionale suddivisione riguardo alle sezioni pianeti, occultazioni, meteore, comete, asteroidi e stelle variabili, ricalca la collaudata edizione degli ultimi anni. Aspetti dettagliati su congiunzioni riguardanti Luna e pianeti sono trattati nelle rispettive sezioni e anche gli aspetti più spettacolari del cielo in Italia vi sono riassunti. Inoltre propone anche quest’anno le principali costellazioni dei cielo brea1e con una suddivisione mensile.
Le pagine riguardanti Cronologia, Numero d’Oro, Epatta, Lettera Domenicale, Ciclo Solare e Feste Religiose Mobili sono opera di Piero Tempesti.
Giuseppe De Donà ha ricavato le effemeridi di Sole, Luna, pianeti, comete e stelle variabili, i dati concernenti le congiunzioni della Luna con pianeti e con le stelle, le congiunzioni dei pianeti tra di loro e con le stelle, i dati riguardanti le fasi lunari ed i fenomeni eliocentrici e geocentrici dei pianeti, usando una sua procedura compilata su foglio di calcolo.




580: Hercòlobus o pianeta rosso

«Ciò che affermo in questo libro è una profezia che si compirà a breve, poiché so come finirà il pianeta: ne sono a conoscenza.
Non voglio spaventare nessuno ma solo avvertire, per tempo; ho tanta angustia per questa povera umanità poiché i fatti non si faranno attendere e non c’è tempo da perdere in cose illusorie

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