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1491: Roger Penrose

Il Premio Nobel per la Fisica 2020 fu diviso, una metà assegnata a Roger Penrose «per la scoperta che la formazione dei buchi neri e una solida previsione della teoria della relatività generale», l’altra metà congiuntamente a Reinhard Genzel e Andrea Ghez «per la scoperta di un oggetto compatto supermassiccio al centro della nostra galassia».
Roger Penrose è un fisico matematico, noto soprattutto per i suoi contributi alla relatività generaie e alla cosmologia. Pensatore unico, con una potente mente visiva che lo ha portato a lasciare le sue impronte, spesso diagrammi e disegni “impossibili” praticamente in tutte le aree in cui ha lavorato. E il più delle volte sfidando le interpretazioni dominanti della cosmologia, della meccanica quantistica e perfino della coscienza umana, cosicché il mondo scientifico resta diviso nella valutazione del suo operato. Ha ricevuto il Nobel nel 2020, a ottantanove anni «per la scoperta che la formazione dei buchi neri è una solida previsione della teoria della relatività generale», mentre in realtà ha fatto ben altro. Ha teorizzato che l’universo sia pieno di singolarità, punti (come l’interno dei buchi neri, ma anche al di fuori di questi) in cui spazio e tempo si annullano e in un certo senso spariscono, per poi riapparire con una nuova singolarità da cui si sprigiona un nuovo Big Bang, e così via ciclicamente. Alcune delle sue teorie sono state formulate insieme a Stephen Hawking, cui il Nobel fu negato perché, come nel caso di Penrose, non esistono prove sperimentali di tali costruzioni teoriche. Il suo lavoro spesso collega fisica, filosofia e scienze cognitive. Per esempio, Penrose sostiene che la coscienza umana non abbia niente a che vedere con i processi logici e matematici dei computer, ma sia basata sulla meccanica quantistica attraverso fenomeni complessi non riducibili alla concezione tradizionale della scienza.




1492: John F. Clauser - Alain Aspect - Anton Zeilinger

Il Premio Nobel per la Fisica 2022 fu assegnato congiuntamente ad Alain Aspect, John F. Clauser e Anton Zeilinger «per gli esperimenti con fotoni entangled, che hanno dimostrato la violazione delle disuguaglianze di Bell e hanno aperto la strada alla scienza dell’informazione quantistica».
Per la prima volta nella storia, un premio Nobel è stato assegnato a scienziati che hanno dimostrato che Einstein aveva torto. Non sulla relatività, ma sulla sfida che nel 1935 ii grande fisico lanciò alla meccanica quantistica affermando che non poteva essere una teoria completa. Nonostante ciò, la meccanica quantistica è andata avanti con le sue applicazioni, alle quali si devono realizzazioni come transistor e laser e, oggi, come la televisione in streaming, internet veloce, i telefoni cellulari e numerosi strumenti di diagnostica medica. Quindi funziona. Ma rimaneva un dubbio, specie nel concetto secondo cui le misure su due particelle risultano sempre perfettamente correlate anche su grandi distanze se esse sono legate da un connubio quantistico, l’entanglement. Dopo che nel 1964 il fisico John Stewart Bell trovò la strada, teorica, per superare la posizione di Einstein, i fisici hanno cominciato a ideare esperimenti per dimostrare la completezza della meccanica quantistica. Fra questi, John Clauser, Alain Aspect e Anton Zeiinger, i cui risultati inoppugnabili sono stati premiati con il Nobel per la fisica nel 2022. L’entanglement è diventato una risorsa per applicazioni innovative come il teletrasporto quantistico, la creazione di chiavi crittografiche sicure e di nuovi metodi di calcolo.

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1493: Di là dal muro

“Di là dal muro Testimonianze di un direttore di carcere 1934-1976” è il racconto autobiografico dell’amore di Michele Ferlito per il proprio lavoro, attraverso 43 anni di carriera direttiva negli istituti penitenziari di mezza Italia.
Nella sua professione ha sempre applicato con passione il fondamentale principio che “le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità…”, sancito dall’art. 27 della Costituzione, riconoscendo in tal modo di avere di fronte sempre uomini e non solo colpevoli da punire, riuscendo sempre a conciliare il senso dei dovere con il sentimento di umanità.




1494: Giovanni Pascoli
Antologia Cosmica e del mistero impenetrabile

Cielo e notte, lampi e boati, stelle e costellazioni, e ancora, comete, bolidi, bagliori d’aurora e poi il mistero celato nei fenomeni astrali e il mistero ultimo che ci attende e ci sovrasta, quello più grande e impenetrabile: sono i protagonisti di alcune delle più belle poesie mai composte e che si sono volute raccogliere in questa antologia. Vengono qui individuati gli aspetti nevralgici della lirica cosmica pascoliana, corredati da delucidazioni di carattere astronomico.
Il saggio è un lavoro prezioso non solo per la ricerca critica e filosofica, ma anche per l’indagine più generale sul tema cosmico nella letteratura, che sonda aspetti inediti e riscopre l’importanza dello studioso pascoliano Ettore Cozzani, troppo frettolosamente dimenticato.
I componimenti antologizzati trovano nuovi orizzonti interpretativi: e questo il caso di certe poesie, quali Il Bove, X agosto, Lampo, Nebbia, riconducibili a una dimensione astrale, dove si intersecano l’immensità della materia cosmica e lo smarrimento dell’“uomo pendulo”, che prende coscienza della precarietà della vita in un universo che tanto gli è estraneo e tanto gli assomiglia.

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1495: Codice a zero

È l’alba dei 29 gennaio 1958. Mentre gli USA sì apprestano a lanciare il loro primo satellite, l’Explorer, un uomo si risveglia nella toilette della Union Station di Washington.
È vestito come un barbone, lacero e sporco; non ricorda niente. Com’è finito lì? Chi è veramente? A poco a poco Luke — questo il nome dell’uomo misterioso — riesce a far affiorare frammenti del suo passato. Ma davvero ha perso la memoria?
O qualcuno glìel’ha fatta perdere? E sarà vero, come gli si vuole far credere, che è una spia che ha passato ai russi i piani dell’Explorer?
Mentre il lancio dei missile subisce un inspiegabile ritardo, Luke deve scoprire la verità e difendere la propria vita da insidiosi nemici.
Ogni capitolo è prededuto da un paragrafo che descrive il satellite Esplorer, ne descrive gli scopi e ne segue il conto alla rovescia. Una storia nella storia del roamnzo.




1496: Storia della scienza
1 - La rivoluzione scientifica dal Rinascimento a Newton


La Storia della scienza in otto volumi, che viene qui presentata, è una delle opere su questo tema più ampie, approfondite e famose del panorama editoriale italiano e internazionale.
Non «ideologica» come altre altrettanto celebri, questa Storia non è però neutrale nel senso della rinuncia a scelte anche impegnative sia in negativo sia in positivo.
Sono infatti stati esclusi il pensiero scientifico antico e medievale e quello orientale, e l’intera opera è dedicata ai secoli e ai temi che vanno dalla cosiddetta rivoluzione scientifica a oggi.
Sono state escluse le scienze umane e sociali (senza peraltro rinunciare agli opportuni riferimenti) e si è concentrata la trattazione su matematica, fisica, astronomia, biologia, chimica.
Sono stati esclusi, naturalmente con alcune indispensabili eccezioni, i “medaglioni” dedicati ai singoli scienziati, e si è articolata l’esposizione per problemi, teorie, esperimenti e risultati.
Di tutte queste esclusioni-inclusioni danno conto, in modo approfondito e dettagliato, le molte pagine introduttive e di raccordo fra le parti, firmate dal direttore dell’opera Paolo Rossi; le migliaia di pagine scritte da dieci fra i massimi conoscitori di ogni disciplina e delle articolazioni tematiche e cronologiche interne a ciascuna, ne corroborano la congruità e il valore euristico: come potrà cogliere ogni attento lettore, anche se si accosterà all’opera per una fruizione indirizzata in particolare solo a qualche aspetto della grandiosa avventura intellettuale che va sotto il nome di storia della scienza.
( Enrico Cravetto)

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1497: Storia della scienza
2 - L'età dei Lumi da Eulero a Lemarck

 

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1498: Storia della scienza
3 - la scienza e la società industriale:
da Laplace alle scienze della vita

 

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1499: Storia della scienza
4 - La scienza classica: da Faraday a Darwin

 

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1500: Storia della scienza
5 - Verso il Novecento:
dalla cellula alla teoria di Plank

 

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