copertina

1521: Voci di Terra lontana

Thalassa. Tre isole sparse in un pianeta quasi interamente coperto dall’acqua. Un meraviglioso Eden fondato secoli addietro dai robot di un’astronave che aveva lasciato la Terra prima che venisse distrutta dall’esplosione del Sistema Solare. I Thalassani non conoscono la violenza, gli odi tra i popoli, la guerra: gli ideatori della missione avevano fatto in modo che la nuova umanità destinata a popolare il lontano pianeta non fosse contaminata dai vizi e dalle storture della vecchia Terra. Ma l’incanto si spezza quando una scia luminosa attraversa il cielo di Thalassa.
La Magellano, sfuggita anch’essa alla distruzione della Terra con un equipaggio di 161 membri e un carico di un milione di ibernati in attesa di risvegliarsi a nuova vita, vaga nello spazio verso una meta irraggiungibile senza l’aiuto dei Thalassani: acqua da trasformare in ghiaccio.
Ma che dare in cambio dell’acqua? L’equipaggio si chiede se è bene o male dotare il giovane popolo di una tecnologia avanzata, dare loro gli strumenti perché acquisiscano il potere della conoscenza. Ridare loro la Storia, il legame con la Terra lontana. E i Thalassani, a loro volta, si interrogano sulle reali intenzioni dei Terrestri, che potrebbero decidere di colonizzare il pianeta anziché ripartire.
Nel frattempo, un evento evoluzionistico di portata monumentale prende forma sotto le placide acque del mare di Thalassa...




1522: Caos la nascita della nuova scienza

Una goccia d’inchiostro che si spande nell’acqua, le fluttuazioni delle popolazioni animali, la linea frastagliata della costa, i ritmi della fibrillazione cardiaca, l’evoluzione delle condizioni meteorologiche (ma anche la forma delle nubi), la Grande Macchia Rossa di Giove, gli errori dei computer, le oscillazioni dei prezzi... Si tratta di fenomeni apparentemente assai diversi, che possono suscitare la curiosità di un bambino o impegnare per anni uno studioso, ma che hanno qualcosa in comune: per la scienza tradizionale, appartengono al regno dell’informe, dell’imprevedibile, dell’irregolare. In una parola, al “caos”.
Ma da due decenni, scienziati di diverse discipline stanno scoprendo che dietro il “caos” (e spesso anche là dove l’irregolarità veniva attribuita a un “errore” nell’esperimento, e quindi ignorata) c’è in realtà un ordine nascosto, che dà origine a fenomeni estremamente complessi partendo da regole estremamente semplici.
L'autore racconta la nascita e l’evoluzione di questa rivoluzionaria «scienza dei caos», seguendone organicamente le tappe attraverso i ritratti vivi e ricchi di simpatia dei suoi protagonisti: matematici eccentrici come Benoît Mandeibrot, meteorologi ai computer come Edward Lorenz, ricercatori anticonformisti come Robert Shaw. Si delinea così un panorama chiaro e vivace di questa nuova frontiera della scienza, che riveste una enorme importanza per la molteplicità delle sue applicazioni pratiche. E in questo percorso appassionante e preciso, ricco di idee belle e sorprendenti, Gleick riesce soprattutto a suggerire un diverso modo di osservare il mondo.

copertina



copertina

1523: Culla

Un missile top secret che svanisce in volo. Un tridente d’oro che cambia sorprendentemente forma. Una caverna subacquea custodita da balene...
Qualcosa si nasconde nel fondo marino al largo di Key West, un mistero in parte umano ma nello stesso tempo terribilmente alieno. Il suo potere è immenso e terrificante e potrebbe distruggere ogni forma di vita sulla Terra.
Ma qualcuno ha deciso di scoprire il terribile segreto. E da quel momento non esiste più alcuna certezza, nessun luogo sicuro in cui nascondersi, nessuna alleanza su cui poter contare.
Intorno a una giornalista bella e ambiziosa, disposta a correre qualsiasi rischio pur di arrivare alla verità, si stringe la rete di una cospirazione implacabile: spie militari, killer spietati, ma soprattutto una forza estranea e sconosciuta, le cui mosse nessuna mente umana potrebbe comprendere e prevedere...




1524: Il cosmo intelligente
Le nuove scoperte sulla natura e l'0rdine dell'universo

Ad ogni nuova opera Paul Davies accompagna il lettore sempre più addentro nei misteri della creazione.
Nel “Cosmo intelligente” egli affronta ora il problema fondamentale del progetto, o meglio della legge che governa la totalità del cosmo, dell’esistenza di un piano preordinato che ne determina l’evoluzione.
Attingendo alle più recenti scoperte della biologia, dell’informatica, dell’astrofisica, Davies rifiuta l’idea di un universo soggetto a forze disparate e casuali e ci guida alla ricerca di quell’unico principio immanente, di quella segreta forza creativa che regola l’intera compagine del cosmo unificandone le più diverse manifestazioni, dal fiocco di neve alla struttura degli organismi, fino a quel “disegno cosmico” che egli definisce come la capacità della materia e dell’energia di auto-organizzarsi a livelli sempre più complessi.
Con il consueto stile rigoroso ma brillante e ricco di humour, con la semplicità del grande divulgatore, Davies affronta uno dei problemi più scottanti in cui la scienza, oggi, si trova impegnata, ma anche domande tra le più antiche che l’uomo si sia posto sull’universo che lo circonda.

copertina



copertina

1525: Il sistema solare

La nostra epoca è la prima nella quale la Terra può essere osservata come oggetto astronomico: arrivando sulla Luna l’uomo ha potuto vederla da una prospettiva prima inimmaginabile.
Da allora ii fascino esercitato dall’universo, dai pianeti, dal problema dell’origine della vita si è persino accresciuto.
Siamo anche la prima generazione di esseri umani a poter vedere i pianeti non solo come puntini luminosi nel cielo notturno ma anche nella loro completezza tridimensionale.
Le immagini ravvicinate di Giove e Saturno hanno mostrato che l’atmosfera dei giganteschi pianeti gassosi segue le stesse leggi che governano anche la meteorologia terrestre.
In questo libro Roman Smoluchowski, attraverso immagini sbalorditive per spettacolarità e contenuto informativo, ci mostra l’evoluzione del sistema solare nel tempo e nello spazio e, in una stimolante postfazione, presenta un conciso panorama delle teorie riguardanti l’origine della vita e la possibilità della sua esistenza al di fuori dei nostro pianeta.




1526: Il genio dei numeri
A Beatiful Mind

Questa biografia scritta da Sylvia Nasar ci descrive con partecipazione e competenza la movimentata vita affettiva di John Forbes Nash Junior, la deriva nella malattia mentale e il conseguente calvario tra cliniche e manicomi, fino alla guarigione e alla rinnovata vitalità di “una mente meravigliosa”.
Nel 1949 il ventunenne Nash, “bello, arrogante ed eccentrico”, si iscrive all’università di Princeton grazie a una borsa di studio e viene presto riconosciuto come un genio della matematica: la sua tesi di dottorato di ventisette pagine dà un contributo  fondamentale allo sviluppo della cosiddetta “teoria dei giochi”, che troverà applicazione nei campi più svariati, dalla strategia militare all’economia. Al prestigioso MIT di Boston, Nash si occupa di problemi che spaziano dalla teoria dei numeri alla cosmologia, finché nel 1994 la sua mente straordinaria viene consacrata con il Nobel per l’economia. Ma durante i trent’anni della sua brillante attività scientifica, Nash deve convivere con la schizofrenia, che per lunghi periodi lo isola dal mondo esterno e lo costringe a continui ricoveri in ospedali psichiatrici, dove è sottoposto a dolorose terapie, che lo segnano nel fisico e ne offuscano la genialità.
Dal libro è stato tratto il film A Beoutiful Mind, diretto da Ron Howard.

copertina



copertina

1527: Le missioni Voyager
Giove Saturno Urano Nettuno

Indice e autori degli articoli:
- Introduzione di Marcello Coradini
- Giove e Saturno di Andrew P. Ingersoll
- I satelliti di Giove di Laurence A. Soderblom
- Io di Torrence V. Johnson e Laurence A. Soderbiom
- I satelliti di Saturno di Laurence A. Soderblom e Torrence V. Johnson
- Titano di Tobias Owen
- Gli anelli nel sistema solare di James B. Pollack e Jeffrey N. Cuzzi
- Urano di Andrew P. Ingersoll
- I satelliti di Urano di Torrence V. Johnson, Robert Hamilton Brown e Laurence A. Soderblom
- Gli anelli di Urano di Jeffrey N. Cuzzi e Larry W. Esposito
- Nettuno di June Kinoshita
- I problemi tecnici del volo di Voyager 2 verso Urano di Richard P. Laeser, William J. McLaughlin e Donna M. Wolff
- Note biografiche e bibliografiche




1528: Campi, forze, e particelle

Gli articoli raccolti in questo volume presentano un panorama della fisica delle particelle elementari degli anni ottanta. Come primo orientamento alla lettura, non sarà inutile fornire al lettore un panorama del panorama.
La rassegna inizia con la descrizione di quella che è stata, probabilmente, l’impresa più affascinante del decennio, la realizzazione di un anello di collisione protone-antiprotone di alta energia e luminosità, per l’osservazione sperimentale dei bosoni vettoriali intermedi W e Z°.
Ipotizzato fin dagli anni trenta da Hidechi Yukawa e da Oskar Klein, come intermediano delle interazioni deboli, l’identikit dei bosone W si è andato precisando negli anni sessanta e settanta, quando una serie di sviluppi teorici e sperimentali ha permesso di prevederne con esattezza massa e proprietà di disintegrazione. La moderna teoria unificata delle interazioni deboli ed elettromagnetiche ha inoltre mostrato la necessità di un ulteriore tipo di bosone intermedio, lo Z°, elettricamente neutro e con massa e altre proprietà altrettanto ben definite […] Luciano Maiani

- indice del volume -

copertina



copertina

1529 Fenster Zum All

Il Planetario di Stoccarda (Carl-Zeiss-Planetarium Stuttgart)è una meta affascinante per esplorare le stelle, i pianeti e l'universo attraverso spettacoli dal vivo su una grande cupola, con programmi dedicati sia a bambini che ad adulti, offrendo viaggi cosmici e corsi di astronomia. Tuttavia, il planetario non è solo un centro di informazione scientifica. Eventi come il mensile “Tunesday”, spettacoli musicali come “Queen” e “Pink Floyd”, nonché giochi sulla cupola al “Kinetarium”, conferenze ed eventi speciali sotto la cupola stellata sono molto popolari. Il planetario è coinvolto anche in ambito accademico: oltre alle regolari conferenze di divulgazione scientifica, gli studenti di tecnologia spaziale partecipano a lezioni di astronomia e gli storici in erba approfondiscono la conoscenza dei calendari e della cronologia astronomica.




1530: Le costellazioni
origini e loro utilizzo

In questo articolo l'autore passa in rassegna l'origine e l'uso delle costellazioni osservando che la suddivisione del cielo in figure è un fenomeno comune a tutti i popoli, anche a quelli lontani dalla cultura mediterranea.
La prima parte, qui pubblicata, esamina: le costellazioni dei popoli mesoamericani (Aztechi, Maya) presso i quali forse era presente una descrizione delle costellazioni zodiacali; le costellazioni dei popoli sudamericani e, in particolare, le costellazioni degli Inca, che dedicavano particolare attenzione alle Pleiadi; infine le costellazioni egizie, dove si può osservare l'influenza della cultura greca. Si riferiscono in particolare ai decani utilizzati dagli Egizi per suddividere la notte in periodi.

copertina



*

  home page ARAR Biblioteca   E-mail Il Planetario