|
![]() |
1541: Hale Boop II 22 luglio 1995 due astrofili americani, mentre scrutavano il cielo alla ricerca di M 70, |
1542: Determinazione delle coordinate geografiche del sito osservativo Estratto da “Rivista del Dipartimeto del Territorio” n.3, 1998, Con riferimento specifico al territorio italiano, ci appresteremo a determinare le coordinate geografiche di un punto qualunque mediante l’uso della cartografia nazionale e utilizzando il metodo grafo-numerico. Nel 1992 le coordinate geografiche del Planetario di Ravenna furono calcolate con questo metodo da Roberto Fabris, geometra e meridianista. [Massimo Bruschi] |
![]() |
![]() |
1543: Parola di Galileo «Io credo nell’uomo, questo vuoi dire che credo nella sua ragione.» [G.G.] Ogni persona di cultura sa cosa di Galileo si dice, ma non quello che Galileo dice. Diamogli dunque la parola, affinché egli porti all’attenzione di tutti, in particolare dei giovani, il suo messaggio di ragione, onestà intellettuale, indipendenza di pensiero. |
1544: Prima dell'inizio La scienza nasce dalla meraviglia di fronte all’insolito, all’inatteso, al bizzarro. Cosa c’è di più strano del fatto che l’universo esista, con la sua complessa architettura di galassie, stelle, sole e pianeti? Per millenni teologia e filosofia hanno cercato di spiegarci l’origine, il divenire e (eventualmente) la fine del Cosmo. Dopo Copemico e Galileo, Newton ed Einstein, la fisica ha finalmente ricostruito la storia dell’universo come l’evoluzione a partire dalla grande esplosione iniziale, il Big Bang. Siamo così davvero riusciti a penetrare nel mistero della creazione? |
![]() |
![]() |
1545: Questo bizzarro universo La moderna astronomia ha posto una serie di problemi bizzarri, per la varietà e per la stravaganza dei fenomeni e dei problemi studiati. Per esempio: esiste un solo universo o infiniti universi? «Naturalmente non avrei mai posto una tale domanda - dice l’Autore - se non pensassi che ci sono valide ragioni per credere che esistano molti universi»; e il Lettore si accorgerà che le argomentazioni di Sciama sono fondamentali, per ragioni scientifiche e anche filosofiche. |
1546: Un solo universo o infiniti universi? Fin dalle prime pagine il lettore dimentica le vesti accademiche del professore universitario e si lascia catturare dal vivace racconto delle sfide, vecchie e nuove, della scienza. |
![]() |
![]() |
1547: T.Rex e il cratere dell'apocalisse Settantacinque milioni di anni fa una cometa, o un asteroide, di dimensioni enormi si schiantò sulla Terra provocando un’esplosione equivalente a quella di cento milioni di bombe H. Seguirono terribili cataclismi: una gigantesca onda di maremoto, incendi, mesi di buio e di gelo, quindi un fortissimo surriscaldamento del pianeta. |
1548: All'estremo orizzonte dell'Universo Dalle prime osservazioni del cielo fino a circa cinquant’anni fa, l’astronomia ha potuto studiare solo gli oggetti celesti percepibili dall’occhio umano. |
![]() |
![]() |
1549: Il clima che cambia […] bisogna ammettere che, sull’onda dell’effetto serra, l’allarme per il clima che cambia è un ritornello fin troppo sentito. Non passa estate che non si raggiungano temperature da record: «mai negli ultimi cinquant’anni», ci tiene a ricordarci il bravo anchor—man di turno, con gli occhi sgranati su bagnanti pigri e fontane affollate. E potete scommettere che il prossimo inverno, alla prima botta di freddo, l’Italia sarà una penisola «avvolta dalla morsa del gelo». Per carità, è pur vero che uno deve arrivarci, in qualche modo, alla fine dei telegiornale. Ma davvero ogni anno, insieme a quelli dell’atletica leggera e del nuoto, crollano puntualmente anche i record della temperatura ? Ovviamente, no. E allora perché tante preoccupazioni? Perché, in un modo o nell’altro, l’intervento dell’uomo sull’ambiente che lo circonda non è mai stato così prepotente e brutale come nell’ultimo mezzo secolo. |
1550: Il secondo Big Bang Per più di venti anni gli astronomi si sono divisi sull’origine dei Gamma Ray Burst, immani fontane di luce la cui energia non poteva che scaturire dalla collisione di corpi celesti. Il gruppo di astronomi italiani del satellite BeppoSAX ha contribuito a svelare il mistero dei GRB aprendo una nuova stagione di ricerche sull’argomento.
Oggi si ritiene che queste esplosioni di raggi gamma, seconde soltanto al Big Bang per il valore delle energie in gioco, si verifichino ai confini dell’universo conosciuto. |
![]() |
| home page ARAR |
E-mail |