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1551: Le origini dell'umanità La paleoantropologia si muove in quello che i corrispondenti di guerra chiamano “territorio comanche”, un luogo dove l’inconsapevolezza delle regole di comportamento crea insidie umane. dove l’ignoranza climatico-ambientale è foriera di catastrofi e, soprattutto, dove i nativi fanno cose incomprensibili: potrebbero acquattarsi in una forra per un agguato mortale o per allestire una cerimonia in nostro onore. |
1552: Ai confini delle conoscenze umane, L'Universo Immaginate di poter effettuare un viaggio nel tempo verso l’Inghilterra dei Medioevo. Vi sfido a convincere qualsiasi britannico dell’epoca che, un giorno, sarà possibile costruire un Boeing 747 “Jumbo”. Dubito che ce la fareste. Anche sfruttando al meglio l’energia prodotta da tutti i mulini inglesi dell’epoca non si sarebbe ottenuta l’energia necessaria a fare decollare un piccolo Cessna. Al massimo potreste convincere qualcuno della possibilità di volare attaccando alle braccia qualcosa di simile alle ali di un uccello. Conclusione: la fantasia è sempre superata dalla realtà.
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1553: Sistema solare Abbiamo perlustrato con i telescopi gli angoli più remoti dell’universo, eppure il sistema solare, il “giardinetto” dietro casa nostra, è quello che ci offre le sorprese più inattese e affascinanti. Le ultime esplorazioni delle sonde hanno messo in Luce fenomeni e aratteristiche stupefacenti di pianeti e satelliti. |
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1554: Il Museo di astronomia [di Bologna] Il Museo di Astronomia della Specola di Bologna ha una storia molto recente, essendo nato nel 1979 con il restauro di un primo gruppo di strumenti effettuato in occasione della mostra «I materiali dell’Istituto delle Scienze». A questi primi restauri se ne sono aggiunti altri, negli anni successivi, riguardanti sia gli strumenti che i locali. |
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1555: Voyage to the planets Per trasportarci con l'immaginazione fino ai confini più remoti del nostro sistema solare, il NATIONAL GEOGRAPHIC ha collaborato con il suo pluripremiato divulgatore scientifico Kenneth F. Weaver e con il noto pittore ceco di soggetti astronomici, Ludek Pesek. |
1556: Uova di giganti «Nel novembre del 1987 Luis M. Chiappe e Lowell Dingus guidarono una spedizione di paleontologi tra le desolate lande della Patagonia, in Argentina. I due scienziati sapevano che quella terra aveva restituito importanti reperti fossili di creature ormai scomparse. Ma non erano certo preparati alla sensazionale scoperta che fecero: un gigantesco terreno di cova, una vastissima area disseminata di decine di migliaia di uova deposte da dinosauri vissuti oltre 70 milioni di anni fa. |
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1557: Come costruire una macchina del tempo È possibile viaggiare nel tempo? |
1558: Il nostro ambiente cosmico Domande che un tempo appartenevano alla speculazione filosofica — Che cosa c’era prima dell’inizio? Che cosa ha dato origine all’energia e alla materia? L’universo è infinito? — sono diventate, soprattutto negli ultimi trent’anni, oggetto di intensa ricerca, anche sperimentale. |
anche se ancorate a strutture matematiche rigorose e spesso di stupefacente bellezza —, in grado di sciogliere gli ultimi nodi della conoscenza. |
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1559: Marte Tra la fine di agosto e gli inizi di settembre del 2003, mezzo mondo ha alzato gli occhi al cielo, per cogliervi uno straordinario rubino celeste: il pianeta Marte, in un avvicinamento record alla Terra che bastava a farne l’astro più fulgido di quel cielo d’estate. Tanto è bastato per rispolverare la leggenda di Marte, il romanzo della sua storia come l’hanno immaginata scrittori e cineasti, le straordinarie fantasie legate ai mito dei Marziani, immaginari costruttori di sterminati canali di irrigazione e dunque esponenti di una civiltà altamente progredita. |
1560: Eratostene di Cirene Viene fornita una breve, ma sufficientemente completa, biografia del polivalente studioso ellenico Eratostene. Noto soprattutto per una delle più celebri misurazioni dell’antichità della circonferenza della Terra, vengono altresì descritti i suoi principali contributi nei vari campi dell’umano sapere attraverso sia le sue poche opere direttamente giunteci sia in quelle di altri autori. |
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