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1571: An ancient rule for making portable altitude
estratto da Journal for the History of Astronomy

UN'ANTICA REGOLA PER LA REALIZZAZIONE DI OROLOGI ALTIMETRICI PORTATILI DA UN TESTO MEDIEVALE "INEDITO" DEL X SECOLO
L'uso di orologi altitudinali che funzionavano secondo lo stesso principio del cilindro per viaggiatori può essere dimostrato per l'Europa cristiana tra il X e l'XI secolo dal "Ciondolo di Canterbury": una piccola meridiana portatile in argento e oro rinvenuta nel 1938, durante i lavori di livellamento del terreno del cimitero all'interno del chiostro della cattedrale di Canterbury. Questa meridiana mostra solo la terza, la sesta e la nona ora del giorno tramite una serie di punti lungo colonne verticali assegnati ai mesi dell'anno.... (Mario Arnaldi, Ravenna)




1572: Il grande disegno

Nei Grande disegno il celebre astrofisico si cimenta con la sfida scientifica per eccellenza, affrontando la questione che da sempre divide filosofi, scienziati e teologi: l’origine del cosmo e della vita stessa. Insieme al fisico Leonard Mlodinow, Hawking ripercorre le più recenti scoperte della fisica spiegando come il cosmo, in base alla teoria quantistica, non abbia una sola esistenza, e come tutte le possibili storie dell’universo esistano simultaneamente.
La vita e la stessa presenza umana, sostengono gli autori, sono il prodotto di fluttuazioni quantistiche nell’universo dei primissimi istanti. Approdiamo così alla teoria del “multiverso”, la coesistenza del nostro universo accanto a una moltitudine di universi apparsi spontaneamente dal nulla, ciascuno con proprie leggi di natura.
Nel corso della storia della scienza si è scoperta una serie di teorie o modelli sempre migliori, da Platone alla teoria classica di Newton, fino alle moderne teorie quantistiche. È naturale chiedersi se si arriverà a una teoria dell’universo che non possa essere ulteriormente migliorata. Non abbiamo ancora una risposta definitiva, ma oggi disponiamo di una candidata alla teoria ultima del tutto: la “teoria M”. Se confermata, sarà la teoria unitaria di cui Einstein era alla ricerca, e il trionfo della ragione umana. Quanto a un presunto creatore dei Grande disegno, la scienza dimostra che l’universo può crearsi dal nulla sulla base delle leggi della fisica.

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1573: Bussando alle porte del cielo
L'Universo come non l'abbiamo mai conosciuto

Gli ultimi sviluppi della fisica hanno arricchito in modo sostanziale la nostra visione dell’Universo. Come si è formato e come si evolve? Quali sono le forze fondamentali che determinano la sua vita? E qual è il ruolo della scienza nella vita stessa degli uomini? Da Galileo a Newton, da Einstein a Feynman, fino alle vette raggiunte dalla ricerca attuale, la volontà di rispondere a queste domande si trova alla base di un percorso tra i più affascinanti e decisivi dell’impresa scientifica moderna.
Nell’esplorazione di questo percorso, Lisa Randall, cosmologa e fisica teorica tra le più influenti, si dimostra una guida ideale.
Ricostruisce le fasi storiche cruciali nella conoscenza progressiva dell’Universo; illustra i modi in cui gli scienziati decidono quali problemi affrontare, e come si muovono verso la soluzione; pone in rilievo il ruolo che giocano, nel pensiero scientifico, il rischio, la creatività, la bellezza, la verità. Infine, riserva al lettore le acquisizioni più recenti nel campo della ricerca sulla materia e sulla costituzione dell’Universo, grazie anche all’attività sperimentale nel Large Hadron Collider, il super-acceleratore di particelle del CERN di Ginevra, dove Lisa Randall è impegnata in prima persona.
Con Bussando alle porte del cielo l’autrice getta nuova luce sui grandi quesiti scientifici, e compie un passo avanti nel tentativo di rispondere alla domanda che da sempre ci accompagna: chi siamo e da dove veniamo?




1574: Supernovae
estratto da Atti della fondazione Giorgio Ronchi anno LXVII numero 6, novembre-dicembre 2012

Una supernova (abbreviata come SN o SNe) è un'esplosione stellare più energetica di quella di una nova. Le supernove sono molto luminose e causano una emissione di radiazione che può per brevi periodi superare quella di una intera galassia.
Durante un intervallo di tempo che può andare da qualche settimana a qualche mese, una supernova emette tanta energia quanta è previsto che ne emetta il Sole durante la sua intera esistenza e, per una quindicina di secondi, raggiunge una temperatura di cento miliardi di Kelvin, ma perché ciò avvenga, la stella deve avere una massa almeno nove volte superiore a quella del nostro Sole. L'esplosione espelle la maggior parte o tutto il materiale che costituisce la stella a velocità che possono arrivare a 30 000 km/s (10% della velocità della luce), producendo un'onda d'urto che si diffonde nel mezzo interstellare. Ciò si traduce in una bolla di gas in espansione che viene chiamata resto di supernova.

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1575: Uno strano silenzio
siamo soli nell'universo

Dal 1960 il programma scientifico SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) scandaglia lo spazio siderale nella speranza di intercettare un segnale, un qualsiasi segnale, che ci confermi l’esistenza di una civiltà extraterrestre. Finora però ogni sforzo si è tradotto in uno strano, e un po’ inquietante, silenzio. Significa che dobbiamo
arrenderci all’idea che siamo davvero soli nell’universo, e che non esistono altre forme di vita? Non necessariamente, secondo Paul Davies.
Il silenzio che ci circonda forse vuoi dire che stiamo cercando la cosa sbagliata nel modo sbagliato, e che un buon inizio per affrontare la probabilità dell’esistenza di ET è affrontare l’eccezionalità nell’universo della presenza umana.
Uno strano silenzio è un libro provocatorio e coraggioso, dove il rigore della scienza non ruba la scena ma anzi alimenta la riflessione sociale e filosofica su un tema capace di toccare le corde più profonde dell’inquietudine umana.




1576 Cartesio
estratto da Atti della fondazione Giorgio Ronchi anno LXX numero 1, novembre-dicembre 2015

«Volendo seriamente ricercare la verità delle cose, non si deve scegliere una scienza particolare, infatti esse sono tutte connesse tra loro e dipendenti l'una dall'altra. Si deve piuttosto pensare soltanto ad aumentare il lume naturale della ragione, non per risolvere questa o quella difficoltà di scuola, ma perché in ogni circostanza della vita l'intelletto indichi alla volontà ciò che si debba scegliere; e ben presto ci si meraviglierà di aver fatto progressi di gran lunga maggiori di coloro che si interessano alle cose particolari e di aver ottenuto non soltanto le stesse cose da altri desiderate, ma anche più profonde di quanto essi stessi possano attendersi.»
(Cartesio dal Discorso sul metodo)

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1577: La nuova fisica delle particelle e i segreti dell'universo

La Scuola della Cattedrale, presieduta da Monsignor Gianantonio Borgonovo, prosegue il suo ciclo di incontri con un evento culturale nel segno della fisica che esplora il mondo delle particelle.
Guido Tonelli, fisico e professore ordinario dell’Università di Pisa, tratta degli eventi che hanno portato alla scoperta del bosone di Riggs al Cern di Ginevra dove è stato realizzato LHC, l’acceleratore di particelle più potente del mondo, con un’analisi di materia e antimateria, energia e universo, per capire come tutto è cominciato e come forse andrà a finire.
Dove potrà arrivare l’uomo con queste nuove visioni? Quali cambiamenti e traguardi sono ipotizzabili? Come leggere da un punto di vista religioso e filosofico questi nuovi scenari che la scienza prospetta? L’evento ha visto gli interventi di Monsignor Borgonovo e del filosofo Remo Bodei, professore emerito di Filosofia all’Università di Pisa.




1578: L'irragionevole efficacia della matematica nelle scienze naturali

Perché il numero, forse la nozione più astratta creata dalla mente umana, risulta così efficace nella descrizione della realtà?
In questo breve e prezioso saggio Wigner indaga le ragioni profonde, e tuttora misteriose, che rendono possibile la conoscenza della natura attraverso il linguaggio della matematica.

Eugene P. Wigner (Budapest, 1902 - Princeton, 1995) è stato insignito del Premio Nobel per la Fisica nei 1963. L’Irragionevole efficacia della matematica nelle scienze naturali, che trae origine da una “Richard Courant Lecture in scienze matemafiche” tenuta alla New York University l’11 maggio 1959, è apparso per la prima volta sulla rivista “Communications in Pure and Applied Mathematics”, 13, 1960, pp. 1-14.

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1579: Onde gravitazionali
Una finestra sul lato oscuro dell'universo

La rilevazione delle prime onde gravitazionali, previste cento anni prima dalla teoria della relatività di Einstein, è considerata una scoperta rivoluzionaria in grado di cambiare l’astrofisica e la cosmologia.
Attraverso le onde gravitazionali, gli astrofici si preparano a studiare eventi estremi come gli scontri tra buchi neri, le esplosioni di supernove, i primi istanti dopo il Big Bang, realizzando scoperte che potrebbero modificare la comprensione dell’universo in cui viviamo.
Per ottenere questo risultato, l’umanità ha dovuto dare il meglio di sé in termini di capacità tecnologica e precisione nelle misurazioni e ora non ci sono più frontiere: possiamo davvero provare a raccontare come funziona il nostro universo.




1580: Atlanti celesti
Un viaggio attraverso l'età d'oro della cartografia

Fin dall’epoca degli antichi egizi e dei babilonesi, l’osservazione, lo studio e la rappresentazione dei cielo notturno hanno rappresentato una sfida per l’uomo, sospeso tra la meraviglia di fronte alla luminosa volta celeste illuminata dalle stelle e il desiderio di una conoscenza e di una comprensione scientifica di quanto stava osservando.
Questo libro, corredato da splendide immagini delle più celebri, rare e suggestive mappe celesti mai realizzate dal XVI al XIX secolo, vi guiderà in un viaggio tra le costellazioni, introducendovi ai progressi portati avanti dai grandi astronomi del passato, alle interpretazioni più o meno fantasiose dei fenomeni celesti e alla evoluzione della conoscenza dell’universo da parte di chi ha fatto del suo studio la propria ragione di vita.
Scoprirete come, in molti casi, arte e conoscenze scientifiche si siano fusi in maniera eccezionale, regalandoci mappe che sono veri e propri capolavori dell’ingegno e che, ancora oggi a distanza di secoli dalla loro realizzazione, sono capaci di trasmetterci lo straordinario messaggio per il quale sono state concepite.

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